Non può utilizzare dispostivi elettronici, tra cui il cellulare, e dunque nemmeno Facebook. Michele Lestingi, l’imprenditore di Conversano che lo scorso anno ha organizzato il contestatissimo «Meraviglioso Natale» di Polignano (il centro storico chiuso con i tornelli e accessibile solo a pagamento) giovedì scorso è stato destinatario di un «avviso orale» emesso dal questore di Bari.
Si tratta della più lieve tra le misure di prevenzione, che mira a dissuadere il destinatario dal mettere in atto comportamenti contrari alla legge. Nel caso di Lestingi, che era già stato destinatario di avviso orale nel 2006, alla base del provvedimento che gli è stato notificato attraverso i carabinieri di Monopoli ci sarebbero elementi sul tenore di vita, troppo alto in relazione ai redditi dichiarati, alcuni precedenti accumulati tra il 2015 e il 2018 relativi ad accuse gravi come ad esempio il riciclaggio, e alcune denunce per resistenza a pubblico ufficiale (non si è fermato all’«alt» mentre guidava una macchina con targa tedesca) e appropriazione indebita (per cui è a processo davanti al Tribunale di Brindisi). Anche se alcuni dei procedimenti penali si sono conclusi con la prescrizione, i fatti contestati sarebbero comunque - secondo la questura - indicativi di «pericolosità sociale»: in base alle informative di polizia, Lestingi sarebbe implicato nella «gestione di attività illecite».
L’eventuale violazione delle prescrizioni imposte dall’avviso orale (cioè: se il destinatario non «cambia vita», o - nel caso specifico - continua ad usare dispositivi elettronici) possono portare all’aggravamento della misura di prevenzione, facendo scattare la sorveglianza speciale.
«Stiamo studiando gli atti per presentare l’opposizione - dice però l’avvocato di Lestingi, Francesco Iudice -, dimostreremo che lui non vive di illeciti ma ha redditi certi e ha un costo basso della vita, e che per il resto mancano i pressupposti oggettivi e soggettivi. Nel provvedimento vengono utilizzate sentenze che la Cassazione ha già ritenuto inutilizzabili per dimostrare la pericolosità sociale». Giusto pochi giorni prima dell’avviso orale, la Cassazione (Seconda sezione, presidente Gallo) ha depositato le motivazioni in base a cui è stato respinto l’appello della Procura generale di Bari contro la sentenza che - a seguito di un primo annullamento - a marzo aveva confermato l’annullamento del sequestro dei beni disposto a carico di Lestingi nel 2015, dopo una indagine della Dia.
Alla vigilia delle feste di Natale del 2018, Lestingi ha presentato al Comune di Polignano un progetto per l’installazione di bancarelle nel centro storico. L’accesso al cuore del paese avveniva, a pagamento, attraverso dei tornelli, iniziativa che ha fatto il giro del mondo e si è conclusa tra le polemiche, con accuse incrociate tra organizzatori e amministrazione comunale in merito a mancati pagamenti. Nei giorni scorsi, una pagina Facebook ha annunciato che l’iniziativa quest’anno sarebbe stata ripetuta nel centro storico di Ostuni. Ma il sindaco, Guglielmo Cavallo, ha chiarito che non è mai stata rilasciata alcuna autorizzazione