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Bari, rischio multa per chi non fa bonifica contro scarafaggi

 
Redazione cronaca

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Bari, rischio multa per chi non fa bonifica contro scarafaggi

È rivolta ai proprietari delle ville e agli amministratori di condominio

Martedì 04 Giugno 2019, 09:58

Il primo caldo dell’estate è atteso a giorni. E, come ogni anno, le blatte stanno per uscire allo scoperto, attirate dai rifiuti abbandonati per strada. L’Amiu è pronta a mettere in campo le squadre per tamponare le emergenze. A giorni sul sito dell’azienda di igiene urbana sarà pubblicato il calendario dettagliato degli interventi straordinari. Ma prosegue comunque l’attività ordinaria che va avanti tutto l’anno.
È invece appena stata pubblicata l’ordinanza rivolta ai privati, proprietari delle case e amministratori di condominio, che contiene una serie di regole da rispettare per non incorrere nelle sanzioni.
Come è noto, l’amministrazione provvede ad assicurare le azioni di deblattizzazione nelle reti fognarie comunali, nelle caditoie stradali, sui bordi dei marciapiedi, nei giardini comunali e, più in generale, sul suolo di proprietà comunale, attraverso l’impegno dell’Amiu. Per ridurre la proliferazione degli scarafaggi con le ali, l’Amiu ha attivato un piano ordinario che prevede due giorni a quartiere con passaggi mensili.


L’Acquedotto pugliese, invece, è responsabile dell’esecuzione di due cicli di deblattizzazione sull’intera estensione della rete di fogna nera e del cosiddetto «sistema misto». L’Aqp, inoltre, su richiesta del Comune o a seguito di segnalazioni effettuate dai cittadini (numero verde 800/73.57.35) provvede ad eseguire interventi di deblattizzazione aggiuntivi sulla rete di sua competenza, con particolare attenzione alle aree più esposte al rischio di proliferazione di blatte, per la vicinanza agli insediamenti o alle attività che possano comportare la dispersione di liquami di qualsiasi genere o di residui di cibo.
Tutti i cittadini sono invitati a collaborare: devono mantenere puliti locali, case, uffici; sigillare i muri accanto ai passaggi delle canalizzazioni dei tubi del gas, dell’acqua, degli scarichi; sigillare eventuali crepe; fare attenzione ai sacchi, alle buste e ai cartoni che contengono scarti di alimenti; non tenere l’immondizia nei recipienti aperti; non accumulare le scorte alimentari non adeguatamente sigillate nelle cantine e nei ripostigli.
Gli amministratori di condominio devono documentare la certificazione che attesti l’avvenuta deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali, nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condomini, rilasciata da operatori economici specializzati nel settore, che attesti l’avvenuto intervento, oppure l’assenza di colonie di blatte nella rete fognaria condominiale.


Le spese degli interventi, che devono essere effettuati periodicamente, sono a carico dei privati. Qualora dovesse verificarsi qualche problema, nel caso in cui venga accertata l’inerzia da parte dei privati, l’esecuzione delle azioni necessarie a scongiurare l’emergenza igienico-sanitaria sarà fatta d’ufficio e la relativa spesa sarà addebitata agli inadempienti.
Per evitare che le blatte disturbino le passeggiate serali, soprattutto lungo la costa, la collaborazione dei cittadini è fondamentale: non bisogna abbandonare i cartoni delle pizze o le carte nelle quali sono avvolti panzerotti o hamburger sui muretti, sui marciapiedi o sulle strade. I residui di cibo sono il banchetto per gli scarafaggi, ma anche per i topi che, soprattutto con le alte temperature, tornano a scorrazzare nelle piazze della movida.

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