Nell'ambito del prossimo Incontro di riflessione e spiritualità voluto dalla Cei «Mediterraneo, frontiera di pace» che si terrà a Bari nei giorni 19-23 febbraio 2020, con la presenza dei vescovi e i patriarchi cattolici dei Paesi che si affacciano sul grande mare, è stata ufficializzata la presenza del Santo Padre Francesco nella giornata conclusiva del 23 febbraio.
Il Pontefice, dunque, tornerà nel capoluogo pugliese a conclusione dell’evento, su cui sta ancora lavorando la Commissione organizzatrice per definire il programma delle cinque giornate.
Il primo annuncio sull’evento era arrivato a domenica delle Palme quando il vescovo di Bari, Francesco Cacucci, aveva annunciato: «Quest’anno viviamo le Palme fissando lo sguardo sull'incontro che vivremo insieme nel febbraio del prossimo anno con tutti i vescovi del Mediterraneo per invocare la pace». Il summit «sarà un’iniziativa dallo stile sinodale, di ascolto e confronto che coinvolgerà l’intera Chiesa italiana e le Chiese cattoliche rivierasche - ha spiegato in quell’occasione il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti -. Occorre osare la pace. Se il Mediterraneo non unisce i popoli, è destinato a dividerli. Allora a farne le spese saranno i più poveri».
Più di recente, sempre a Bari, nel corso dei festeggiamenti nicolaiani di maggio, l’arcivescovo di Bari-Bitonto è tornato a ribadire l’importanza di San Nicola « vescovo della riconciliazione dei cristiani, dell’unità tra Oriente e Occidente». Ed ancora: «Non solo eventi, come quello del 7 luglio scorso, come quello che vivremo nel febbraio prossimo con tutti i pastori del Mediterraneo che - ha confermato Cacucci - si incontreranno per riflettere e invocare pace dal Signore nel nome di san Nicola: per questo è stata scelta Bari. Senza san Nicola Bari non sarebbe stata nella storia quella che è. E non lo sarebbe stata nemmeno nei tempi recenti e senza un’autentica devozione a san Nicola legata alla fede e alla carità non potrebbe crescere nemmeno in futuro». Un cammino in nome dell’unione che vedrà la città ancora una volta protagonista dal 19 al 23 febbraio prossimi, per un incontro di riflessione e spiritualità per il Mediterraneo che farà giungere nel capoluogo pugliese i vescovi e i patriarchi dei Paesi che si affacciano sulle sponde del mare di casa nostra. Protagonisti saranno i pastori dei tre continenti Europa, Asia e Africa. Emblematico il titolo dell’evento che prenderà il nome di «Mediterraneo, frontiera di pace». Per quattro giorni nella città di Bari si parlerà di accoglienza intesa come un punto di arrivo ma di partenza al tempo stesso come ha detto il vescovo Stefano Russo, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Quattro giorni dedicati non soltanto alla preghiera ma anche agli approfondimenti sul ruolo che il mar Mediterraneo riveste come ponte di accoglienza, speranza e futuro.
LE PAROLE DEL SINDACO DECARO - «La scelta di Papa Francesco di tornare a Bari ci riempie di gioia - commenta il sindaco Decaro - Ospitarlo a Bari insieme a tutti i vescovi del Mediterraneo ci aiuterà a ricordare che la nostra storia e soprattutto il nostro futuro sono fatti di pace, di dialogo, di speranza, di accoglienza e di tolleranza.
Oggi, Bari è più felice».