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Il lungomare di Bari cambia volto con banchine e passerelle sospese sull'acqua

 
Ninni Perchiazzi

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Ninni Perchiazzi

Bari vecchia, il lungomare cambia volto con banchine e passerelle sospese sull'acqua

Il progetto della riqualificazione da Santa Scolastica al molo Sant’Antonio

Giovedì 14 Febbraio 2019, 09:12

11:54

BARI - Pontili e banchine in resina e acciaio, piattaforme galleggianti, una pista ciclabile e nuovi marciapiedi: ecco il nuovo waterfront della Città vecchia, per il quale la giunta comunale ha dato il via libera al progetto preliminare. Si tratta della riqualificazione del tratto compreso tra Santa Scolastica, il Molo Sant’Antonio e il Molo San Nicola, per la quale Palazzo di Città ha stanziato 10,2 milioni (8,5 per i lavori e 1,7 per somme a disposizione).

Primo elaborato Il progetto rappresenta il primo elaborato ufficiale del restyling del tratto di lungomare, redatto dal vincitore del concorso indetto dal Comune. Si tratta dello studio di architettura del professionista barese Gianluigi Sylos Labini, che ha poi ricevuto la stesura dei successivi gradi di progettazione. In realtà si è leggermente in ritardo sulla tabella di marcia, poiché è stato necessario implementare gli elaborati con gli altri livelli di progettazione preliminare, in modo da rendere gli interventi realmente fattibili nel rispetto del paesaggio e del patrimonio naturale e architettonico, approfondendo tutte le tematiche specifiche.

Stop cemento L’intervento di maquillage non prevede colate di cemento, ma mira ad una sorta di abbellimento del tratto di litorale racchiuso tra l’Adriatico, la Muraglia, monumenti ed edifici storici cittadini. Tra innesti e ritocchi, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è agevolare il recupero del rapporto tra la città e il mare, in un percorso di ricucitura che non è solo urbanistica ma anche sociale.

Tempo libero Punti cardine dell’intervento ideato dal professionista barese sono le aree dedicate al tempo libero, le nuove banchine e le passerelle sul mare (fatte con una speciale resina e in acciaio), nell’ambito della visione del lungomare rispettosa delle peculiarità della città vecchia e della vocazione del quartiere. In particolare, i pontili fissati alla battigia, affiancheranno gli attuali marciapiedi, ospitando a loro volta altre piattaforme galleggianti in grado di formare delle aree attrezzate per la balneazione, in prossimità di piazzale Cristoforo Colombo e del molo Sant'Antonio. Quest’ultimo poi, è destinato ad ospitare alcune funzioni legate alla cultura ed al tempo libero come il nuovo museo del Mare di Bari, un info-point e una caffetteria.
La riqualificazione è stata quindi intesa considerando il lungomare di Bari vecchia come punto cardine sia del patrimonio archeologico, (il Museo Archeologico di Santa Scolastica), sia del sistema difensivo storico (ovvero il «sistema costiero per eccellenza della città), sia del patrimonio culturale e architettonico nella funzione di contenitore di servizi, attività ed eventi culturali. Senza dimenticare di preservare l’identità dei luoghi e i testimoni delle tradizioni culturali legate al mare.

Molo San Nicola Così, tra i primi interventi previsti vi è la riqualificazione funzionale delle attività presenti sul molo San Nicola, con particolare riferimento alle attività del mercato del pesce, mentre sarà ridefinita la sede stradale, con l’allargamento del marciapiedi e l’inserimento di una pista ciclabile. L’idea di base è ridurre l’attuale traffico di percorrenza della litoranea, per poi attivare la cosiddetta «Linea del Mare», il mezzo pubblico che connetterà l’area intermodale di Pane e Pomodoro con le Piscine comunali, passando per lungomare Augusto e corso Antonio de Tullio. In particolare, la nuova sezione stradale - la carreggiata resta a doppio senso di marcia - che costeggia le mura della città vecchia fino al Museo di Santa Scolastica sarà costituita da un ampio marciapiedi nella parte a terra, da un percorso preferenziale per i mezzi pubblici, con una fascia di parcheggi a raso lungo il profilo della Muraglia.

Molo Sant’Antonio Il molo Sant’Antonio, infine, sarà ridisegnato tenuto conto della sua posizione strategica in prossimità del nuovo Polo delle arti (teatro Margherita ed ex mercato del pesce), pur rispettando la sua attuale destinazione fatta di attività commerciali legate al lavoro di piccoli pescatori. In pratica, la terza componente del progetto di riqualificazione, sarà modificata a partire dall’edificio esistente - non vi sarà aumento di volumetria - con l’inserimento, al suo interno, come detto di alcune funzioni legate alla cultura ed al tempo libero, in modo da aprire uno spazio, prevalentemente specialistico alla città.

Sovrintendenza Il progetto approvato nei giorni scorsi è già stato oggetto di un confronto informale con la Soprintendenza. La speranza e di poter accelerare quanto più possibile l’iter burocratico che porterà all’indizione della gara e alla successiva realizzazione delle opere, che potrebbe avvenire già a partire dai primi mesi del 2020.

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