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Fiera del Levante, c’è l’ok: l'imprenditore Casillo nuovo presidente

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, in arrivo la nuova Fiera del Levante

Decaro approva, a giorni Emiliano nominerà l’industriale del grano

Domenica 26 Agosto 2018, 10:14

27 Agosto 2018, 12:34

BARI - L’intesa con il Comune di Bari è stata raggiunta formalmente a inizio agosto, con una lettera firmata dal sindaco Antonio Decaro. Ora manca solo il decreto del presidente Michele Emiliano: l’imprenditore Pasquale Casillo, amministratore delegato dell’omonimo gruppo di Corato, è il nuovo presidente della Fiera del Levante. Una scelta di prestigio per chiudere un lungo periodo di commissariamento.

A Casillo fa capo un colosso del settore agroalimentare che fattura 800 milioni l’anno. L’incarico in Fiera del Levante (che peraltro è gratuito) è dunque un riconoscimento di prestigio, anche perché non comporta impegni di gestione: dopo la «privatizzazione», l’organizzazione fieristica fa capo alla newco tra Camera di Commercio di Bari e Fiera di Bologna, mentre all’ente pubblico resta la titolarità del patrimonio immobiliare. Con il nuovo statuto, approvato dalla giunta regionale a gennaio, le deleghe operative saranno in capo al direttore generale.
Dopo lunghi mesi di stallo - era difficile trovare qualcuno disponibile a subentrare a un commissario, per giunta gratis - è spuntata l’ipotesi di Casillo, silenziosamente sondato dai più stretti collaboratori del presidente Emiliano. L’imprenditore coratino ha accettato e dovrebbe esordire durante la cerimonia di inaugurazione della Campionaria di settembre, con il premier Giuseppe Conte.

Ora la Regione e gli altri enti fondatori dovranno nominare il consiglio di indirizzo, l’organismo previsto dal nuovo statuto. Il consiglio generale, l’equivalente dell’assemblea dei soci finora composta da tre rappresentanti per ciascuno degli enti fondatori (Camera di Commercio, Comune e Provincia di Bari) più la Regione, è stato sottoposto a cura dimagrante: ne faranno parte di diritto il presidente della Fiera, il sindaco di Bari e il sindaco metropolitano (che sono la stessa persona), il presidente della Camera di commercio e il presidente della Regione, che potranno però delegare un loro rappresentante: al consiglio generale spetta l’approvazione dei bilanci. Nel consiglio di indirizzo ci saranno invece due rappresentanti della Regione e uno ciascuno per Comune, Città metropolitana e Camera di commercio.

La stagione del commissariamento si chiuderà dunque dopo due anni. Alla Fiera, dopo la «privatizzazione», resta il ruolo di amministratore di condominio (deve riscuotere i fitti dei padiglioni e curarne vigilanza e manutenzione), con l’obiettivo di tenere i conti in equilibrio. Ma dovrà risolvere anche il nodo del personale, perché il piano che ne prevedeva il parziale trasferimento si è incagliato per via della mancata realizzazione di alcune iniziative private.

Il commissario Antonella Bisceglia, dirigente regionale delle Politiche giovanili, per cui era stata ipotizzata la guida di PugliaPromozione (dove invece sta per essere nominato dirigente Luca Scandale, un fedelissimo di Emiliano) è invece attesa da un nuovo incarico. La giunta ha infatti istituito una nuova struttura di staff per la comunicazione istituzionale, con stipendio equiparato al direttore di dipartimento (150mila euro lordi l’anno) da assegnare con avviso pubblico. Dovrebbe essere assegnata proprio alla Bisceglia.

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