Il «caso» Sibilli si avvia verso la conclusione. Il 29enne calciatore del Bari da alcuni mesi è coinvolto in un procedimento avviato dalla giustizia sportiva riguardo una possibile violazione dell’ordinamento federale. Il fantasista napoletano si è subito mostrato collaborativo con la procura della Figc, pertanto non è stato deferito. L’infrazione presunta riguarderebbe scommesse effettuate su eventi sportivi: il trequartista campano è stato già audito due volte dal procuratore aggiunto fornendo dettagli sulla sua condotta al fine di procedere ad un patteggiamento della probabile sanzione.
Ebbene, i legali di Giuseppe Sibilli (difeso dall’avvocato Eduardo Chiacchio, tra i massimi esperti di diritto sportivo in Italia) avrebbero raggiunto un accordo di massima con la procura. In linea con recenti casi potenzialmente analoghi riguardanti Sandro Tonali (attualmente al Newcastle) e Nicolò Fagioli (ora alla Fiorentina) il periodo di squalifica dall’attività agonistica si attesterebbe sugli otto mesi. Attualmente la bozza di patteggiamento è ancora al vaglio della procura federale, quindi sarà inviata prima alla Procura Generale dello sport del Coni, poi al presidente delle Figc Gabriele Gavina che potrà addurre valutazioni personali sul procedimento, proponendo, in aggiunta al periodo di assenza forzata dal campo, pene accessorie quali un percorso riabilitativo o rieducativo. Passaggi che, comunque, avranno una tempistica abbastanza rapida.
Fin quando il patteggiamento non sarà ratificato, Sibilli potrà regolarmente essere utilizzato dal Bari: da non escludere, dunque, che il numero sette dei Galletti (finito per la prima volta in tribuna nel match di martedì scorso con la Virtus Entella) sia ancora disponibile almeno per la partita di sabato prossimo al San Nicola contro il Padova. Difficile, invece, che il provvedimento non diventi esecutivo oltre la sosta di ottobre (il weekend dell’11-12 il campionato osserverà una pausa per gli impegni delle nazionali). Se i tempi saranno effettivamente quelli ipotizzati, Sibilli finirebbe di scontare gli otto mesi di squalifica entro la prima decade di giugno: la sua stagione, dunque, sarebbe già finita.
Qualora dovessero accertarsi le sue responsabilità, sarà poi il Bari a gestire la sua situazione (è facoltà del club assumere provvedimenti sul piano del rapporto di lavoro): il ragazzo è comunque vincolato ai biancorossi fino a giugno 2027. In una situazione già precaria, il tecnico Fabio Caserta è destinato a perdere dunque uno degli elementi di maggior talento. Ma, alle prese con una squadra che continua a palesare una conclamata fragilità e a non trovare una precisa identità, forse il «caso» Sibilli non rappresenta nemmeno il più grave dei problemi.

Il 29enne calciatore del Bari da alcuni mesi è coinvolto in un procedimento avviato dalla giustizia sportiva riguardo una possibile violazione dell’ordinamento federale
Giovedì 02 Ottobre 2025, 17:06