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Nuoto, Stefanì e Toma portano il Salento sul podio delle Universiadi

 
Ciro Sanarica

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Ciro Sanarica

Nuoto, Stefanì e Toma portano il Salento sul podio delle Universiadi

In Cina, due ori e un bronzo per Simone e un quarto posto per Federica

Martedì 08 Agosto 2023, 12:41

LECCE - Si è chiusa con una beffa la trasferta cinese del tandem di nuotatori pugliesi composto da Simone Stefanì e Federica Toma. Nell’ultima giornata della XXXI edizione delle Universiadi, l’atleta di Gallipoli si è classificata al quarto posto nella specialità del 50 dorso. Dominata dalla polacca Adela Piskorka, che ha realizzato il nuovo record della manifestazione fermando il cronometro sul 27”84, la gara è stata caratterizzata da un arrivo al cardiopalma per il podio.

L’americana Anya Mostek, la seconda polacca in gara, Paulina Peda, e la pugliese Federica Toma, toccano insieme, o quasi. Americana e polacca che fanno segnare 28”49; per la pugliese, il tempo è di 28”50. Federica Toma, per un centesimo, perde, non solo l’argento, ma addirittura anche il bronzo. La leccese, allenata a Casarano da Gianni Zippo, accetta il verdetto con serenità. «È stata una delle esperienze più belle della mia vita - afferma la ventunenne tesserata per la In Sport Rane Rosse e per il CS Carabinieri - e sono felice perché ho realizzato i miei tempi migliori dell’anno. Nel complesso è andata bene: ho disputato tre finali, ed oltre a questo quarto posto, porto a casa un quinto nei 200 ed un bel bronzo nei 100 dorso. Programmi per la prossima stagione? Preferisco tenermeli per me, sono un po’ scaramantica in tal senso».

Il bottino di Simone Stefanì è stato particolarmente prezioso. Il nuotatore allenato a Caserta da Andrea Sabino, ha meritato due ori, conquistati nei 100 e nei 50 dorso, oltre ad un bronzo ottenuto con la staffetta 4x100 mista mixed. Sarebbe stato difficile immaginare un’esperienza più positiva. In tanti speravano in una sua convocazione per i Mondiali di Fukuoka, che non è arrivata, ma il valido atleta di Castrignano de’ Greci non era tra questi. «Mi aspettavo che non sarei andato in Giappone - afferma - perché non ho nuotato i tempi limite della Federazione, quindi non c’era delusione per la mancata convocazione, ma solo tanta voglia di fare bene in Cina e nuotare dei buoni tempi. A livello cronometrico, sapevo che avrei potuto realizzare quei cronometraggi, poi, ovviamente, una volta che ti trovi in una finale, viene anche la voglia di vincere e sono felice di aver raggiunto entrambi gli obiettivi».

Stefanì anche nel 2023 ha dimostrato progressi e, dopo aver staccato un po’ la spina, dovrà proiettarsi ad un 2024 che potrebbe essere foriero di soddisfazioni. «Il prossimo anno sarà pieno di impegni - dice il 23enne tesserato per le Fiamme Oro e la Time Limit Caserta - come Europei in corta e lunga, Mondiale e Olimpiade… Io e il mio allenatore siamo pronti ad affrontare la prossima stagione con il massimo impegno e vediamo cosa accadrà». Sicuramente si lavorerà per ottimizzare il rendimento, ed i margini, secondo Stefanì, esistono. «Il mio percorso nel 100 dorso è iniziato a gennaio 2023 praticamente, con un personale di 55”6. Sono arrivato ad agosto a segnare 53”61, nuotando ben quattro volte sotto 54”; penso che lavorando come quest’anno si possa fare ancora molto bene». Il programma del salentino è chiaro, gli stimoli non mancano, e le ambizioni pure. «L’obiettivo principale sono le Olimpiadi di Parigi. Sarà una bella sfida ma sono pronto ad affrontarla al meglio».

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