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Dieci registi in corsa
per il premio dedicato
a Mario Verdone

 
Angela Leucci

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Angela Leucci

Carlo Verdone

Mercoledì 25 Gennaio 2017, 10:08

di ANGELA LEUCCI

LECCE - Dieci in corsa per il premio Mario Verdone. Il Festival del Cinema Europeo, che si terrà a Lecce al Multisala Massimo dal 3 all’8 aprile, scalda i motori della sua diciottesima edizione annunciando i dieci giovani registi in gara per il riconoscimento che omaggia lo scomparso regista e il capostipite della famiglia Verdone: saranno i fratelli Carlo, Luca e Silvia a decretare il vincitore.
Ecco i 10 registi con i relativi film: Gianclaudio Cappai per “Senza lasciare traccia”, Caterina Carone per “Fräulein - Una fiaba d’inverno”, Ferdinando Cito Filomarino per “Antonia”, Lorenzo Corvino per “Wax: We Are The X”, Marco Danieli per “La ragazza del mondo”, Irene Dionisio per “Le ultime cose”, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro per “Mine”, Gabriele Mainetti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Adriano Valerio per “Banat - Il viaggio”, Michele Vannucci per “Il più grande sogno”. Tra essi un salentino: Corvino, di Melendugno, che proprio al Fce, due anni fa, presentò il suo “Wax: We Are the X”. Mentre tra i titoli c’è una pellicola girata tra la Puglia e la Romania, ossia “Banat - Il viaggio”.
Infine proprio nella scorsa edizione del Fce agli Stati Generali della Commedia, era ospite la protagonista femminile di uno di questi film, Ilenia Pastorelli che ha recitato in “Lo chiamavano Jeeg Robot”.

«Edizione dopo edizione - spiegano i fratelli Verdone - il Premio Mario Verdone, dedicato a nostro padre Mario, che tanto amava Lecce e la sua cultura, è ormai un valido punto di riferimento nell’individuare giovani autori meritevoli di un riconoscimento per la loro opera prima. Nostro padre è stato un docente che ha “allenato” con la sua cultura cinematografica tanti studenti. Molti di loro sono oggi validissimi registi conosciuti dal grande pubblico, altri studiosi di spettacolo, critici o docenti di Storia del Cinema. Per noi fratelli Verdone non sarà semplice individuare il miglior film. Non lo è mai stato. Anche perché negli ultimi anni si stanno affacciando tanti giovani ricchi di creatività e talento». E aggiungono: «cercheremo di assimilare quel giudizio critico che nostro padre aveva, cercando di trovare quei requisiti di originalità nel racconto e nello stile di una regia che stupisca. Siamo convinti che li troveremo, come li abbiamo sempre trovati ed esaltati in questi anni prolifici del Premio Mario Verdone a Lecce».

Il Premio dedicato a Mario Verdone, rivolto a un giovane autore italiano (massimo 40 anni) che si sia particolarmente contraddistinto nell’ultima stagione cinematografica per la sua opera prima, è stato istituito in accordo con la famiglia Verdone dal Fce in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

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