Sabato 06 Settembre 2025 | 12:49

A Molfetta arriva Le-one: «Il mio rap crudo e onesto, canto il riscatto, i sogni e l'amore»

 
Bianca Chiriatti

Reporter:

Bianca Chiriatti

NON TOCCARE LEONE

Domani, 11 aprile, esce «Nessuno», EP d'esordio del rapper campano. Domenica appuntamento al Clinic Music Store in Puglia

Giovedì 10 Aprile 2025, 07:00

Riscatto, amicizia, sogni ed esperienze di vita: questo e molto altro ispira «Nessuno», EP d'esordio del rapper Le-one (Gaetano Di Maio, classe 2003 di Nocera Inferiore), in uscita domani, 11 aprile, per Epic/Sony Music Italy. Un progetto variegato che unisce rap crudi a melodie intime ed emotive, per portare avanti la fortunata tradizione del rap campano con uno sguardo attuale e fresco. Domenica 13 aprile Le-one sarà in Puglia, a Molfetta (Ba), negli spazi di Clinic Music Store (via Urbano Rattazzi 39) per firmare le copie e incontrare i fan (le altre date dell'instore: sabato 12 aprile alle 17 al Mondadori Bookstore di Nocera Inferiore; lunedì 14 aprile alle 17 al Mondadori Bookstore di Salerno). 

Cosa rappresenta per te questo progetto e quali sono i messaggi che vuoi trasmettere a chi ti ascolta?

«Vorrei che passasse il messaggio che Le-one è vario, per aprire orizzonti di vita, belli anche da esplorare. Cerco di raccontare la mia visione della vita e della musica, parlando alla mia generazione senza filtri, raccontando il mio vissuto e le mie aspirazioni».

Quanto c'è della tua esperienza personale in quello che scrivi?

««Dico sempre un 99%, perché tengo quell'1% come voce di tutte quelle persone che non possono parlare. Di base scrivo sempre, ogni giorno cerco di appuntarmi anche una sola frase, raramente entro in studio senza avere nulla con me, poi quando sono in studio seguo il mood, dipende dalla giornata e dal periodo che sto vivendo. Diciamo che se dovessi fare una metafora, direi che sono un po' meteoropatico».

La tua «Addo Staje» è stata certificata Disco di Platino: quanto ha influito questo successo sulla tua crescita artistica?

«Mi ha dato la voglia di continuare a fare, a credere in me, perché a volte sono caduto nello sconforto e il sostegno di chi mi è stato intorno è stato fondamentale. Però allo stesso tempo non mi sono mai goduto questo successo al 100%, ho pensato ad andare avanti, è arrivato tutto all'improvviso mentre ci davamo da fare».

A proposito di sostegno del pubblico, domenica sarai in Puglia: che rapporto hai con il pubblico pugliese?

«Io qui mi sento a casa, ho stretto tante amicizie, ci sono persone che mi vogliono bene, trovo un grandissimo calore ogni volta che vengo a cantare. Mi diverto molto, mi sento accolto, ho voglia di coccolarli perché c'è un grande affetto reciproco».

Hai collaborato con artisti di grande livello, da Villabanks e El Chapo Junior: cosa ti lasciano queste collaborazioni?

«Sono tutti rapporti umani che si stabiliscono, non si finisce mai di imparare: mi hanno insegnato tante cose, ho visto modi di lavorare diversi, si inizia a capire come funziona questo mondo. Sono davvero fiero di averli conosciuti e di aver appreso tanto».

E tu come ti sei avvicinato alla musica?

«Sicuramente grazie a mia madre e a mio padre, fissati con la musica di tutti i tipi. Da bambino al karaoke cantavo "Un Senso" di Vasco, poi al rap invece mi sono avvicinato con Fabri Fibra e Clementino, mentre è con Sfera Ebbasta che ho capito che avrei fatto sul serio».

Nel tuo futuro immediato che programmi ci sono?

«Pubblicherò altri singoli, e certamente un disco. Spero di arrivare in quel modo alla consacrazione: un primo disco fatto bene consacra un artista. Bisogna continuare a spingere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)