Un lavoro onesto e genuino. Così si può definire «Le coincidenze non esistono», primo album del cantautore siciliano Salvo Vinci, prodotto da Fiumara Edizioni Musicali di Giuseppina Elena Reitano, e uscito su etichetta Benjamin Records (si può ascoltare a questo link). Un disco in cui Salvo, protagonista della terza edizione di Amici nel 2004, racconta con la massima libertà tutto ciò che lo ha segnato, i momenti più facili e più difficili. Lo si capisce immediatamente dalla copertina, che ci ha 'spiegato': «È una partita a scacchi che simboleggia una partita contro la vita, le pedine che rappresentano tanti piccoli 'me' raffigurano le varie situazioni rappresentate nel disco, frutto di esperienze degli ultimi anni. È un gioco che dipende dalle tue mosse».
Una genesi dell'album che è partita lo scorso anno, poco prima dell'emergenza sanitaria, quando Salvo - che negli anni ha costruito una solida carriera nel mondo del musical - era in Germania in tour con uno spettacolo su Woodstock: «Cinque mesi di tour, e fra una tappa e l'altra ho raccontato come mi fosse passata la voglia di scrivere qualcosa di mio, perché la situazione musicale e discografica italiana ha diversi limiti. Il bassista della band che suonava con me sosteneva che non ci avessi provato abbastanza, è scoppiata una lite, ma poi mi ha sottoposto un esercizio tecnico per riprendere a scrivere canzoni partendo da parole sparse, e così è stato. Ho passato metà tour a scrivere brani, molta roba l'ho buttata via, ma mi ha dato tanti stimoli. Dal Covid alla fine ho voluto prendere il buono, ho investito questo tempo libero in qualcosa di produttivo».
Riprendere a scrivere musica: un sogno che Salvo aveva fin da giovanissimo, fin da quando Maria De Filippi nel 2004 lo volle ad Amici: «Avevo 19 anni, magari anche talento, ma non avevo granché da dire. Dopo il programma è stato tutto un turbinio di esperienze, musical, difficoltà... Oggi ho un pubblico che mi segue da allora, un pubblico adulto e maturo, e ho collezionato tante soddisfazioni, fra cui quella di lavorare con Brian May e Roger Taylor dei Queen (per l'edizione italiana del musical We Will Rock You, di cui è stato protagonista maschile, ndr.)». Una bella rivincita, quindi, e i feedback che stanno arrivando a Salvo per questo disco sono tanti: «Finalmente vengo giudicato per quello che scrivo e non solo per come canto. Sto sentendo l'affetto di chi mi sostiene da anni, in maniera disinteressata. Adesso spero di poter concretizzare le date dal vivo che sono già in programma, una in Sicilia, vicino Siracusa, poi Roma e forse Milano». Un destino già scritto, in fondo, quello di Salvo: «Se una cosa deve accadere nella vita, bella o brutta che sia, accade. Negli ultimi anni mi sono successe cose che hanno scardinato i miei punti fermi. Eppure credo molto nel destino. Del resto 'Le coincidenze non esistono'».