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Nicola Morisco
03 Novembre 2020
A due anni di distanza da «Come in un quadro», è già disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download e a breve anche in formato fisico Persuasa, l’ottavo album della formazione pugliese Marchio Bossa.
Pubblicato per l’etichetta Azzurra Music con il sostegno di Puglia Sounds, il nuovo album è stato anticipato dal singolo Non c’è caffè, brano in cui la band ricalca nel tempo e nelle armonie i dettami della tradizione brasiliana, in particolare quella gioiosa degli Anni ‘60 –‘70 diffusa dal grande Sergio Mendes. Negli altri restanti dieci brani inediti che compongono il nuovo lavoro discografico, i Marchio Bossa si rifanno al genere della bossa nova classica con arrangiamenti jazzistici, impreziositi da testi ispirati al rapporto uomo-natura e a quadri romantici e bucolici.
Insieme a Maria Enrica Lotesoriere, alla voce e autrice dei testi, a Pippo Lombardo (tastiere) che con il fratello Piero Lombardo è autore delle musiche, ci sono come sempre Beppe Sequestro al basso, Alex Milella alla chitarra, Fabio Delle Foglie alla batteria, mentre ospiti d’eccezione sono Francesca Leone (voce), Guido Di Leone (chitarra) e Aldo Di Caterino (flauto).
Nel 2001 Pippo e Piero Lombardo fondano Marchio Bossa questa fine mistura di bossa, fusion e lounge music che caratterizza composizioni molto elaborate ma di facile intuizione e ascolto. Era il 2001 quando lentamente si spegneva l’eco di quell’onda lunga che, negli Anni ’90, aveva caratterizzato il movimento musicale che abbracciava le sonorità della bossa, del jazz e del lounge, che alcune associazioni culturali, tra i quali il Fez, avevano fortemente sostenuto.
I fratelli Pippo e Piero Lombardo raccogliendo alcune gocce di quella lunga ondata, decisero di fondare i Marchio Bossa. Da quel momento in poi, per loro parlano i numeri: 8 album realizzati in venti anni, tutti prodotti da Marco Rossi della Azzurra Music. Top nelle Charts internazionali con particolare visibilità nei paesi del lontano Oriente (Giappone, Korea, Thailandia, ma anche Europa e America).
Incredibile l’impatto di Marchio Bossa sul versante digitale, solo Spotify conta 25mila listeners e 1.600.000 streams all’anno. Il tutto con 100 brani inediti e solo alcune cover per artisti intramontabili.
Ma veniamo ai contenuti del nuovo album che si apre con il brano che dà il titolo al disco, Persuasa. Si tratta di una bossa nova classica, impreziosita da un ispirato solo di chitarra di Milella. Sempre in chiave bossa, ma con molto più ritmo, un tocco retrò e un sorprendete solo di flauto di Di Caterino, è presente nel successivo Non c’è Caffè. In Talismä si incontrano per la prima volta le voci di Lotesoriere e Leone (tra l’altro voce fondatrice del gruppo), il cui risultato è davvero sorprendente. Cosa c’è, invece, è un brano che si discosta dalla bossa classica, in quanto ha un’impostazione molto più vicina alle melodie mediterranee. Si prosegue con Why Not e Solo io e la Luna, quart’ultimo cantato dalla di Leone che si alterna alle chitarre ispirata di Guido Di Leone. Ritmica in evidenza per la bossa-samba cantata in portoghese Coco de Dendê, mentre in Acqua scorre, Senza rimpianti e Insogna d’amor è perfettamente riconoscibile il sound della band pugliese. Chiude l’album una tenera ninna nanna dal titolo DinDon.
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