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Livio Costarella
03 Giugno 2020
CASTELLANA - Lavorare con la musica a 360 gradi, immersi nel silenzio e nella naturale architettura delle campagne pugliesi. È qui che è nato un progetto che vuole unire studio di registrazione ed etichetta discografica, frutto dell’unione di giovani musicisti pugliesi specializzati in diversi ambiti della produzione musicale. Si chiama Trulletto Records, sorge nelle campagne tra Castellana Grotte e Monopoli, ed è stata fondata nello scorso settembre dal label manager, arrangiatore e chitarrista monopolitano Sebastiano Lillo, insieme a Paolo Palmieri (missaggio e registrazione), Gaia Fumaroli (comunicazione), Rosario Errico e Francesco Guadalupi (missaggio).
Il periodo di chiusure forzate dovute all’emergenza sanitaria non ha fermato l’attività di Sebastiano e soci, che hanno utilizzato come un’opportunità il tempo a disposizione: il 31 marzo è uscito il singolo Believe della chitarrista tarantina Palma Cosa (seguito poi il 21 aprile dall’EP omonimo), mentre il 7 aprile è toccato a un altro singolo, Hold Me Tonight di Hat in the Garret, il progetto del musicista barlettano Giuseppe Piazzolla, tra folk, blues e varie diramazioni musicali. Non solo: la Trulletto Records ha lanciato on line sui suoi canali social i «Delivery Talks Show», degli spazi di discussione in live streaming in cui si è potuto parlare della stato di salute dell’universo musicale, in tempi forse mai così difficili come adesso; tra gli ospiti intervenuti molte realtà musicali e producer, come Giuliano Vozella, Last Floor Studio, Francesco Guadalupi, NFO Radio - No Fade Out, Zinne Magazine, Loud Radio.
«In un panorama artistico sempre più orientato all’elettronica - spiega Lillo -, il nostro obiettivo è quello di dare valore al sound elettroacustico e alle idee di ogni musicista senza artifici. Circa cinque anni fa avevamo già messo su uno studio di registrazione per le nostre produzioni: abbiamo dunque pensato di unire le competenze di ciascuno per creare qualcosa che potesse supportare anche i musicisti pugliesi e il territoio. Ma non solo. Pian piano ora Trulletto Records dispone di un team formato da musicisti, parolieri, fonici, professionalità musicali indipensabili pronti a offrire consulenza e sostegno, e a seguire passo passo chiunque voglia portare a termine un personale progetto musicale. Per noi è importante inserire gli artisti in un ambiente informale e flessibile, senza porre fretta né limiti. La filosofia si riallaccia all’approccio che ha caratterizzato molti studi dagli anni ‘50 ai ‘70, con un produttore capace di accogliere un artista e di guidarlo nel migliore dei modi. Ma senza standardizzare o industrializzare il prodotto. Molti progetti in cui crediamo diventano delle coproduzioni in cui investiamo».
Così, Trulletto sta sfornando in serie nuove realtà discografiche: il 18 maggio è toccato all’album Sitting Singin’ Old Songs di Stefano Barigazzi, cantante e chitarrista emiliano di stampo country e folk, il cui nuovo EP è stato interamente registrato durante la quarantena. Il 18 giugno sarà la volta del nuovo album di Hat in the Garret, e poi a seguire il singolo di Cedro (Lontani), giovane cantautore e fisarmonicista salentino. Tra gli altri artisti nel portfolio, anche il duo country e blues Cianfrusaglie, formato dallo stesso Lillo e Carlo Petrosillo. Ma Trulletto guarda anche all’estero: tra i prossimi lavori, anche quello della cantautrice folk belga Casey.
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