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all'officina degli esordi
Bianca Chiriatti
21 Febbraio 2020
L'Officina degli Esordi di Bari domani, sabato 22 febbraio, ospiterà il live dell'eclettico The Andre, il cantautore diventato virale sul web che porterà in scena il suo Senza Accento Tour, live che chiude il capitolo in cui l'artista è stato capace di omaggiare anche Fabrizio De André (ricevendo anche i complimenti di Dori Ghezzi) e di raccontare con ironia la nuova musica pop, e apre una nuova pagina più personale e inedita. A marzo uscirà infatti Captatio Benevolentiae, primo inedito del cantautore che anticipa il nuovo percorso con Mescal e Freak&Chic. L'abbiamo raggiunto per farci raccontare qualcosa in più sui suoi progetti.
Dalle cover di De Andrè a un nuovo mondo più intimo: dove ti sta portando questo percorso musicale?
«A scoprire fino a dove posso spingermi con le armi che ho in mano. Vorrei dimostrare al mio pubblico che posso essere tante cose oltre a 'quello che rifà la trap con la voce di De André'»
Nasci sul web, ma calchi anche palchi televisivi e dal vivo: che differenza di pubblico trovi tra quello di internet, della tv e dei live?
«Una parte del pubblico del web ha un'idea molto precisa su quello che dovrei fare. Ai live ho incontrato persone che erano molto scettiche prima di ascoltarmi, ma che poi si sono ricredute. Con la TV invece ho raggiunto un pubblico che fino a quel momento mi aveva ignorato: in quel caso l'interesse è tutto per il fenomeno web»
Tra tutti i pezzi che hai riletto, oltre all’incontro con Dori Ghezzi c’è stato qualche altro artista da cui hai avuto feedback particolari, positivi o negativi?
«Incontro spesso i Coma Cose nei festival in cui ci capita di suonare insieme, dicono di avere molto apprezzato la cover e il progetto in sé, così come i ragazzi dello Stato Sociale»
Quali sono i tuoi prossimi progetti, subito dopo il tour?
«Sto lavorando sui prossimi singoli e, se va tutto bene, su un album. I pezzi saranno completamente inediti ma senza allontanarmi dallo stile che ho adoperato fino ad ora»
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