Distruggono macchia mediterranea per costruire edifici, due denunce a Porto Cesareo
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LETTERE ALLA GAZZETTA
Marcello Buttazzo, Bari
07 Agosto 2016
Tempo di intenso e alacre lavoro. Angelino Alfano sta preparando, per settembre, un’assemblea nazionale per dar vita ad un nuovo soggetto politico, “che dia rappresentanza a milioni di italiani”. Il ministro degli Interni, eternamente sospeso fra centrodestra e centrosinistra, è più che altro intenzionato a confezionare un’alleanza con Parisi e con Forza Italia, “contro le sirene di Salvini, del Pd e del Movimento 5 Stelle”. Critica i democratici, epperò dimentica di essere ministro grazie al loro sostegno. Si schiera idealmente con il centrodestra, ma dà contraddittoriamente il via ai comitati per il sì al referendum, allineandosi agli intendimenti del Partito democratico e dell’ala governativa. L’ex ministro di Berlusconi, che è presiedente d’un partito, il Nuovo Centrodestra, che nel panorama italiano è elettoralmente inconsistente, s’è montato davvero la testa. Ritine che il suo nuovo partito possa agglomerare milioni e milioni di cittadini: “Secondo vari sondaggi vi è almeno il 40% di italiani che si autodefinisce moderato”. Che dire? Angelino premier.
Marcello Buttazzo, Bari
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