Per sbaglio, perché la dicitura era molto piccola e non portavo gli occhiali, ho comprato dell'olio d'oliva di "origine unione europea". Mio figlio, dispiaciuto, me l'ha fatto notare.
Oggi, nella Gazzetta, leggo:"Olio, addio all'etichetta e alla data di produzione" e "Via anche il colore sulla fascetta che distingue l'extravergine dalle produzioni provenienti da altri Paesi".
Con le direttive europee, non esagero a pensare che tra poco troveremo, sulle nostre tavole, l'olio per i motori!
Quest'Europa è une vera delusione ed è più che tempo per la Puglia, con l'eccellenza dei suoi prodotti, di uscirne fuori!
Anne Brix, Bari