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LETTERE ALLA GAZZETTA
Lilli Maria Trizio, Bari
23 Giugno 2016
Spesso gli omofobi parlano di atti contronatura per quanto riguarda la sessualità degli omosessuali,ma penso che usino questa espressione perché non conoscono la natura.
Un documentario o un libro di zoologia sono alla portata di tutti.
Di quale natura parlano? In natura l'omosessualità è contemplata alla grande, ma qualcuno obietta, si tratta di animali. Il confronto e le valutazioni non si possono fare con ciò che non c'è, si fa con gli esseri viventi e gli animali si muovono, respirano, si riproducono come gli uomini.
Le regole della nostra sessualità le ha inventate la civiltà,la cultura non la natura. Lo studio sulla sessualità degli animali è da non credere per differenze, diversità, stranezze, violenza e tanta fantasia.
Il leone adulto che non riconosce i suoi cuccioli e ne appofitta, la mantide religiosa, l'ape regina, c'è la partogenesi di alcuni pesci, c'è un volatile che scoppia dopo il rapporto e l'elenco potrebbe continuare.
La natura è libera, grande, vasta è un grande abbraccio che comprende senza imbarazzo l'omosessualità.
Lilli Maria Trizio, Bari
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