TARANTO - Affaccio sul Mar Piccolo, nei prossimi giorni, dovrebbe iniziare il trasferimento di una ventina di pescherecci dalla banchina di via Garibaldi al mercato ittico di via delle Fornaci. E’ questa la condizione necessaria e sufficiente affinché possa finalmente riprendere il cantiere per il restyling del waterfront denominato “Giardini” nel tratto di via Garibaldi, compreso tra la statua dedicata all’Arma dei carabinieri e la pensilina Liberty di via Cariati. Che insiste nella Città Vecchia di Taranto.
Da quel che risulta alla Gazzetta, inoltre, questo trasferimento dovrebbe protrarsi per una ventina di giorni e poi successivamente dovrebbe ripartire il cantiere in quel punto. I lavori, salvo proroghe, dovrebbero poi concludersi entro la fine dell’anno. Per definire il “trasloco” delle imbarcazioni, è stato approvato dal Comune un provvedimento che ha stanziato poco più di 100mila euro per realizzare quest’intervento. In particolare, le risorse verranno impiegate per eseguire le operazioni subacquee indispensabili per realizzare i sistemi di ancoraggio.
Intanto, già nella scorsa primavera, il primo stralcio del lotto “numero 1” era stato praticamente concluso. Per gli altri, invece, c’è appunto da attendere.
La parte ultimata (sono in corso le ultime rifiniture tecniche e il perfezionamento di alcune condizioni per garantire la sicurezza) è quella che va dalla Discesa Vasto, subito dopo aver oltrepassato il Ponte Girevole, sino a via Garibaldi all’altezza, così come già evidenziato, della statua in onore dei Carabinieri.
Gli interventi, ricompresi nel programma comunitario “Sisus”, hanno interessato il completo rifacimento della passeggiata a mare con il restyling della pavimentazione, il consolidamento delle banchine, la risistemazione dell’area a verde ovvero dei giardini e il potenziamento della pubblica illuminazione. Dunque, questa parte è pronta. Si attende solo l’inaugurazione con il classico taglio del nastro che, a questo punto, probabilmente, dovrebbe avvenire entro settembre.
E’ fermo, ma lo sarà a quanto risulta ancora per poco, il cantiere del waterfront sul Mar Piccolo nella parte relativa al secondo stralcio del primo lotto. Che va da via Garibaldi (sempre all’altezza del monumento) sino alla pensilina Liberty. Poi, a seguire, c’è il secondo lotto del progetto (Waterfront 2) che dalla Pensilina di via Cariati raggiunge le aree vicine al parcheggio di piazzale Democrate e, infine, c’è il terzo lotto (Waterfront 3) che dall’area in cui sostano le auto termina invece all’altezza del mercato ittico. Che, peraltro, l’Amministrazione comunale vorrebbe completamente riqualificare. In quest’ultimo caso, però, a differenza dei primi due lotti, il canale di finanziamento a cui attinge il Municipio non è più quello del “Sisus”, ma piuttosto quello del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).
Ora, un passo indietro. Dunque, riepilogando, il primo stralcio del lotto “numero 1” è praticamente concluso. Inoltre, dovrebbe essere stata già approvata la cosiddetta perizia di variante richiesta alla Regione dagli uffici tecnici municipali. La modifica non prevede alcun aumento di costi, ma delle novità progettuali necessarie per rimediare ad alcune anomalie riscontrate nella fase di scavo avviata per riportare in superficie l’antica pavimentazione. In quelle attività, infatti, l’anno scorso, la ditta che stava eseguendo i lavori ritrovò detriti e cemento gettati decenni fa in maniera impropria.