TARANTO - Nell’antica Grecia l’insieme delle arti presiedute dalle Muse era racchiuso dalla parola Mousiké. Assieme a tale termine l’Orchestra Ico della Magna Grecia affianca quello di Aretè che, nell’antica civiltà greca, significava virtù. Mousiké et Aretè è il progetto di residenza artistica che l’Orchestra tarantina promuove per la terza edizione. «Questa - come evidenzia il direttore artistico della Ico Magna Grecia Piero Romano - ha trovato i suoi interpreti, che comporranno un documento rivolto al futuro». Annarosa Partipilo e Jacopo Raffaele, entrambi artisti baresi, si sono aggiudicato la call di residenza artistica, che affida a loro il compito di comporre il brano da dedicare alla civiltà magno-greca. «Si tratta di un progetto tessuto dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con enti ed istituzioni locali e regionali, e che ha un’ispirazione particolare, magica: raccontare la nostra storia attraverso la musica, l’interpretazione e la visione di due giovani, grazie ad un periodo di residenza artistica nelle colonie magno-greche. Da parte nostra il massimo incoraggiamento ai due vincitori» sottolinea il direttore artistico della Magna Grecia Romano.
A selezionare i due vincitori, oltre allo stesso direttore artistico, una commissione composta dalla direttrice del museo MArTA Eva Degl’Innocenti, dai Maestri Pierfranco Semeraro (presidente Arcopu) e Maurizio Lomartire, direttore musicale della Magna Grecia. Fra gli altri si sono distinti anche Danilo Cacciatore, Valerio Gentile e Andrea Siano. «Obiettivo del progetto - evidenzia una nota dell’orchestra Magna Grecia - è la creazione di nuovi flussi di incontro, scambio e produzione culturale e artistica, per favorire lo sviluppo di esperienze di coproduzione e il confronto tra gli artisti e altre realtà che convivono in Europa».
A breve, comunica la Magna Grecia, «avrà inizio il percorso di studio in residenza. Ciò vedrà i due ricercatori selezionati impegnati nel lavoro di ricerca nei luoghi di pertinenza, da Taranto, base del progetto, agli insediamenti della Magna Grecia in Puglia, Basilicata e all’estero (Grecia, Albania) per un periodo di quindici giorni.
I due ricercatori saranno coadiuvati nello studio e nella ricerca in Italia da un tutor nominato dal capofila e all’estero da tutor nominati dai partner albanesi e greci».
Annarosa Partipilo, ventisei anni, studia musica e letteratura insieme e si racconta: «Amo eseguire brani in pubblico, la più grande emozione: suonare alla Carnegie Hall di New York». Jacopo Raffaele, trentatré anni, ama i cantautori e la musica progressive, e spiega di aver «pubblicato due album, adoro Dalla e i Beatles, giro l’Europa e vivo a Cambridge».