POTENZA - «Potenza si slega»: è uno degli slogan utilizzati da alcune centinaia di «Sardine lucane» che, in serata, si sono ritrovate in piazza Matteotti, sotto la sede del Municipio guidato dallo scorso giugno dal sindaco Mario Guarente (Lega). Durante la prima uscita potentina delle "Sardine», sono stati diversi i messaggi di solidarietà rivolti alla donna di 31 anni che ha scritto su Facebook di aver subito, tre giorni fa, nel capoluogo lucano un’aggressione a sfondo sessuale.
«Non siamo qui - ha detto la portavoce delle Sardine lucane, Pegah Moshir Pour, di origine iraniane e da diversi anni in Basilicata con la famiglia - per protestare contro il sindaco o contro la Lega. Siamo qui, invece, per dire che siamo contro il linguaggio sbagliato della Lega. Non possiamo più accettare - ha aggiunto - la violenza, anche quella verbale». Nei loro interventi, preceduti dal canto di «Bella ciao», le Sardine lucane - che, a Matera, si erano radunate lo scorso 27 dicembre - hanno criticato anche l’operato della giunta regionale di centrodestra, in carica dalla primavera del 2019. In molti sono arrivati in piazza Matteotti, nel centro storico del capoluogo lucano, con in mano una copia della Costituzione italiana.
A Potenza oggi ha fatto scalpore la notizia dell’aggressione subita dalla 31enne: «Siamo con lei - ha detto la portavoce delle Sardine, parlando con i giornalisti - anche perché non è questo l’esempio che deve partire da una regione bella e ricca di cultura come la Basilicata. Noi siamo il futuro di questa terra e vogliamo portare un esempio positivo».