«Nicola era una persona speciale». Così, il sindaco di Ferrandina (Matera), Carmine Lisanti, nella parte finale dei funerali di Nicola Pipio, il giovane di 29 anni, morto nel pomeriggio di Ferragosto in un’area picnic, dove un grosso albero ha schiacciato l'automobile in cui, insieme ad altri tre giovani (tutti fuori pericolo), stava cercando riparo da un violento temporale.

Ai funerali - celebrati nella Chiesa Madre della città lucana dall’arcivescovo di Matera, monsignor Benoni Ambarus - hanno partecipato diverse centinaia di persone. «Siamo qui - ha detto Ambarus - con il cuore pesante e frantumato per il dolore e la grande sofferenza nella quale il Signore ci accompagna. Un dolore che non sappiamo come gestire e per il quale ci affidiamo alla misericordia del Signore».

Al termine della celebrazione, Lisanti, ha pronunciato il "discorso» che «mai avrei voluto fare». Oggi a Ferrandina è stato un giorno di lutto cittadino. Nicola era «speciale», ha detto il primo cittadino, perché era «sempre solare, educato, mai invadente. Sapeva unire, mai dividere. Con il suo modo si faceva voler bene da chiunque», ha aggiunto il sindaco, ricordando anche il suo impegno come dirigente della squadra di calcio a cinque della Ferrandina Sport Accademy (serie B).

Sono quindi in costante miglioramento le condizioni dei tre feriti: un 19enne è stato dimesso dall’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, una 22enne è ricoverata al Policlinico di Bari, un 23ene al San Carlo di Potenza.