Ferrandina è stata scelta come tema di una tesi di laurea da tre neo-laureati in Architettura dell’Università IUAV di Venezia: Antonio Ferrara, Nicola Federico Gangai e Marco Mattaraggia. Il progetto accademico si concentra sulla valorizzazione del Castello di Uggiano e sull’intero contesto culturale e paesaggistico di Ferrandina, mettendo al centro il legame tra identità storica e sviluppo sostenibile.
La tesi nasce da una riflessione profonda sulle potenzialità delle aree interne del Mezzogiorno, in particolare di realtà meno note dal punto di vista turistico e culturale. I tre studenti hanno inteso Ferrandina non come semplice soggetto di studio, ma come interlocutore attivo in un percorso di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio. L’obiettivo è proporre interventi concreti che possano sostenere uno sviluppo turistico rispettoso dell’ambiente e della tradizione locale.
Il lavoro si inserisce nel contesto di una strategia portata avanti dall’Amministrazione comunale di Ferrandina negli ultimi anni, finalizzata a rafforzare la riconoscibilità del centro storico e a valorizzare il paesaggio circostante, con l’intento di promuovere un turismo consapevole e integrato.
I laureandi, seguiti dai docenti e relatori del corso IUAV – il Prof. Mauro Marzo, coordinatore della laurea magistrale, il Prof. Diego Talledo, esperto in Tecnica delle Costruzioni, e il Dott. Antonio Pecci, archeologo dell’Università degli Studi della Basilicata con profonda conoscenza del territorio ferrandinese – hanno realizzato un’analisi dettagliata di ogni aspetto legato al progetto.
Il Castello di Uggiano, simbolo storico e identitario di Ferrandina, viene interpretato nel progetto come un luogo vivo e dinamico, capace di fungere da ponte tra memoria e futuro. La tesi propone un sistema di interventi distribuiti tra centro storico e aree marginali, pensati per valorizzare il patrimonio architettonico e ambientale, favorendo una fruizione sostenibile e innovativa.
L’Amministrazione comunale di Ferrandina ha espresso un sentito ringraziamento ad Antonio Ferrara, Nicola Federico Gangai, Marco Mattaraggia, all’Università IUAV di Venezia e ai loro docenti per la sensibilità e la competenza dimostrate. Si auspica che Ferrandina possa continuare a essere un laboratorio aperto e fonte d’ispirazione per nuove forme di conoscenza, creatività e valorizzazione territoriale.