MATERA - Patti Smith fa tappa a Matera. La cantautrice americana è stata immortalata in un incontro con la stampa materana e a spasso in giro per la città dei Sassi prima del concerto che si terrà alle ore 21 all’Auditorium “Gervasio”.
Dopo la tappa barese, la performance live si terrà a Matera per volontà dell’Orchestra Magna Grecia in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Il concerto di Patti Smith è un mix tra passato e presente capace di guardare al futuro in tutte le sue angolature. Allo spettacolo, si aggiungeranno i testi della «sacerdotessa del rock» decantati insieme alla proiezione sul palco delle fotografie pubblicate nel libro A Book of Days, per quello che sarà uno sguardo unico e personale e in costante evoluzione dell’archivio di scatti della Smith, com’è noto grande appassionata di fotografia.
«Volevo venire in questa città da 40 anni: è meravigliosa». Così Patti Smith ha risposto alle domande dei giornalisti, a Matera, poche ore prima del concerto che stasera terrà all’auditorium Gervasio, in occasione delle celebrazioni per il trentennale dell’inserimento dei Sassi e del Parco delle Chiese rupestri nel patrimonio Unesco.
«Dalla mia stanza d’albergo - ha aggiunto la cantante - c'è una vista stupenda che mi ha sorpreso e fatto emozionare: quando ho guardato fuori mi sono commossa». Domani Patti Smith - che ieri ha cantato al Petruzzelli di Bari - farà un giro nei Sassi sui luoghi pasoliniani, dove il regista girò alcune scene del "Vangelo secondo Matteo": nel 2024 ricorreranno i 60 anni dall’uscita del film. Rispondendo a una domanda dei giornalisti anche su alcune delle sue canzoni più famose, Patti Smith ha detto che la sua speranza «è che il genere umano possa trovare il modo per comunicare e ricostruire il nostro regno di pace».
L'INCONTRO CON LA STAMPA ALL'INDOMANI DEL CONCERTO
A Matera, «per la sua storia, per la sua umanità», Patti Smith ha provato «sensazioni» che non aveva provato «in nessun’altro posto al mondo». Così, stamani, la cantante - che ieri ha tenuto un concerto all’auditorium Gervasio - ha risposto alle domande dei giornalisti al termine di un tour nei luoghi, tra i rioni Sassi, scelti nel 1964 da Pier Paolo Pasolini per alcune scene del 'Vangelo secondo Matteo'. «Qui - ha aggiunto - ho trovato la connessione con Pasolini, che è un personaggio molto influente, che ha cambiato la mia prospettiva sulla cristianità, sulla religiosità e su Gesù», ha concluso dopo aver incontrato e risposto alle domande di un gruppo di studenti.