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Lecce, Salvemini trionfa alle primarie: sarà il candidato sindaco del centrosinistra

Lecce, Salvemini trionfa alle primarie: sarà il candidato sindaco del centrosinistra

 
Rosaria Galasso (videointerviste Pierfrancesco Albanese)

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Rosaria Galasso (videointerviste Pierfrancesco Albanese)

Il sindaco uscente : «Coalizione più forte e coesa. Ora sono pronto a dialogare con chi non ha partecipato alla consultazione»

Domenica 26 Novembre 2023, 23:41

27 Novembre 2023, 09:24

Carlo Salvemini trionfa alle primarie e spazza via ogni dubbio sulla volontà del popolo del centrosinistra di ricandidarlo a sindaco di Lecce.

Una vittoria che non è mai apparsa in discussione.  Il distacco con lo sfidante Pierpaolo Patti è apparso ampio fin dalle prime schede, ed è cresciuto man mano che lo scrutinio andava avanti. Salvemini ha ottenuto 3.293 voti, pari al 76,33%. contro i 1.021 di Patti,  il 23,66% . Ai seggi allestiti all'hotel Tiziano si sono recati in 4.333. Appena 19 le schede bianche o nulle.

Ecco le dichiarazioni a caldo di Salvemini e il primo commento della presidente del consiglio regionale Loredana Capone.

Alle 22, orario di chiusura dei seggi, avevano votato in 4.131. 

Il risultato arriva dopo un percorso tormentato, caratterizzato da non pochi attriti fra i partiti che compongono la coalizione dopo la ricandidatura del sindaco uscente. Mugugni, malumori e dissensi che hanno spinto lo stesso Salvemini a rompere gli indugi e chiedere, dopo un lungo dibattito interno ai partiti, di risolvere la questione con le primarie.

A farsi avanti per sfidarlo, solo Pierpaolo patti, consigliere di maggioranza e voce critica del centrosinistra, eletto nel 2019 con la civica «Lecce città pubblica», lista di riferimento di Salvemini, e poi passato a «Progetto città» di cui è capogruppo. Si è candidato alla consultazione contando sull'appoggio dell'ex governatore Nichi Vendola, tuttora punto di riferimento della sinistra, e dell’assessora regionale Anna Grazia Maraschio. Ma non è bastato. Ecco le dichiarazioni di Patti.

«Si chiude una bella pagina in cui il confronto democratico ha prevalso - ha dichiarato Francesco Marti, presidente di Coscienza Civica - Siamo soddisfatti del risultato che vede il nostro sindaco Carlo Salvemini candidato sindaco dell’intera coalizione civica, moderata e progressista così come scelto dai leccesi. Adesso andiamo avanti uniti verso le prossime elezioni comunali».

Per l'assessore regionale Alessandro Delli Noci la vittoria di Salvemini è «una bella notizia in una bella giornata di festa in cui abbiamo sentito forte l’affetto e la vicinanza di tanti concittadini. Adesso forti e uniti verso il traguardo finale che ci vedrà sempre più coinvolti e impegnati per il bene di Lecce».

«È stata una importante giornata di democrazia - ha commentato il coordinatore provinciale del Movimento CON, Luca De Carlo - che ha visto premiato il candidato da noi sostenuto Carlo Salvemini. Questo è senza dubbio il risultato del buon lavoro svolto dal sindaco, dalla sua amministrazione e da tutta la squadra che ha lavorato con impegno e grande passione per il bene della città. Ora tutti insieme per la partita più importante: riconfermare il governo guidato dalla coalizione civica, moderata e progressista guidata da Salvemini».

Chiusa la partita delle primarie, il centrosinistra dovrà ora ritrovare l'unità di intenti per sostenere la corsa del primo cittadino uscente e respingere l'assalto del centrodestra, deciso a riconquistare Palazzo Carafa. Su questo fronte, non c'è ancora uno sfidante ufficiale di Salvemini. I nomi che circolano per la candidatura sono quelli di Adriana Poli Bortone, Ugo Lisi e Paolo Pagliaro.

Le primarie 2023 non rappresentano la «prima volta» di Carlo Salvemini. Già undici anni fa, era il 23 gennaio, come outsider, sfidò l'attuale presidente del consiglio regionale Loredana Capone. In quella tornata, in cui votarono in 7.810, venne sconfitto, incassando il 42 per cento delle preferenze. Capone, in ogni caso, non riuscì poi a prevalere sul centrodestra guidato da Paolo Perrone.

Da allora molte cose sono cambiate. Carlo Salvemini, nel 2017, accetta la candidatura a sindaco dopo una petizione pubblica e il confronto tra il Pd e le altre componenti del centrosinistra leccese. Batte al ballottaggio il candidato del centrodestra Mauro Giliberti, uscito vittorioso dal primo turno, grazie all'apparentamento con l'altro candidato sindaco Alessandro Delli Noci, attuale assessore regionale nella giunta Emiliano. Un successo che però gli consegna una maggioranza risicata tanto che, dopo due anni, rassegna le dimissioni.

La rivincita arriva il 26 maggio del 2019, quando Salvemini viene rieletto sindaco di Lecce al primo turno con quasi il 51% dei consensi. Il centrodestro era diviso: contro di lui Adriana Poli Bortone e SaverioCongedo. Il penstastellato Arturo Baglivo e Mario Fiorella di Sinistra Comune. Questa volta il risultato è netto, la sua maggioranza solida.

Ora, archiviate le primarie e sopiti i dissidi interni, Salvemini può prepararsi a giocare la partita vera: conquistare per la terza volta consecutiva la fiducia dei leccesi.

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