Natura, arte, cultura, gusto. Puglia e Basilicata offrono un ventaglio di appuntamenti per la domenica di Pasqua 2022. Pubblichiamo le iniziative, sull'arco apulo-lucano, che possono suscitare gli interessi di curiosi, appassionati e turisti.
Le tappe a Matera
In occasione delle festività pasquali, la Basilica Cattedrale e la Società cooperativa Oltre l’Arte, comunicano la riapertura delle cappelle di San Gaetano da Thiene e San Giuseppe, nota come cappella del Presepe, nella Cattedrale di Matera. L'accesso sarà garantito da Via Riscatto con una limitazione del numero di presenze pari a 30 persone. Oggi sarà possibile visitare la Cattedrale dalle 9:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 19:00 in forma gratuita.
I riti materani legati alle ricorrenze religiose della Quaresima rivivono a Matera anche grazie ai 31 disegni colorati dell’artista materano Tony Montemurro. La mostra, visitabile alla chiesa di Santa Chiara in via Ridola, è organizzata dalla Confraternita «I Pastori della Bruna» e dall’associazione culturale internazionale Brnet di Matera e si potrà visitare fino al prossimo 25 aprile.
Un viaggio tra identità culturali diverse a tutela dei diritti umani, attraverso foto, dipinti, installazioni volti e situazioni che denunciano la condizione dei diritti umani nel mondo. E' il filo conduttore della terza tappa della mostra «Progetto Genesi.
Arte e diritti umani» in corso a Matera, a Palazzo Lanfranchi e a Casa Noha del Fai (Fondo ambiente Italia), fruibile fino al 27 maggio. La mostra itinerante - curata da Ilaria Bernardi - è affiancata da un ricco programma di attività educative rivolte al pubblico di tutte le età e a tre conversazioni online realizzate in collaborazione con l'Università Cattolica.
Pasolini nel suo 100° anniversario. Pasolini a Matera è documentabile anche grazie al ciclo di mostre all'intellettuale dedicato presso H-sa Guest House in via Pasquale Vena 87. In mostra le fotografie di Domenico Notarangelo (pugliese di nascita, lucano di adozione) che ha sempre accompagnato l’interesse professionale alla ricerca e allo studio del giornalismo periodico delle regioni meridionali. L’esposizione «Pasolini 100» promossa dall’Associazione Pasolini di Matera è curata dal fotografo Gaetano Plasmati. Classe ’65, Plasmati è fotografo professionista. Con la passione per i viaggi e per la fotografia di reportage è divenuto fotografo professionista e artista della fotografia.
L'arte nel Potentino
A Castronuovo Sant'Andrea l'arte è ispirata dalla sacralità. Diverse iniziative sono promosse dal Museo Internazionale della Grafica, Biblioteca Comunale «Alessandro Appella»-Atelier «Guido Strazza»-Museo Internazionale del Presepio «Vanni Scheiwiller»-Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino e della Parrocchia Santa Maria della Neve. Il culto pasquale e l’arte non esauriscono il loro incontro nel solo giorno del Venerdì Santo, ma raggiungono la loro massima espressività nella Santa Messa di Pasqua. Domenica 17 aprile, alle ore 11:30, nella Chiesa Madre di Santa Maria della Neve di Castronuovo Sant’Andrea, una inedita tovaglia d’altare, appositamente realizzata da Ettore Consolazione, andrà ad impreziosire la solennità del giorno della Resurrezione di Gesù.
La Via Crucis e la Tovaglia d’altare, dal 17 al 30 aprile 2022, rimarranno esposte nella Chiesa di Santa Maria della Stella. L’offerta culturale non si esaurisce qui. Mentre nella Cappella di Santa Maria La Stella continua la mostra dei 21 artisti che hanno dedicato una loro opera alla rilettura della vita e all’opera di Sant’Andrea Avellino in occasione del V Centenario della nascita (1521- 2021), il MIG dà la possibilità di conoscere due nomi celebri della storia dell’arte del Novecento: Jean Dubuffet e Saul Steinberg.
La cultura salentina
La domenica di Pasqua (come il lunedì dell'Angelo), a Lecce, saranno aperti al pubblico e visitabili il giardino di Palazzo Giaconia (dalle 10 alle 19, ingresso libero), il chiostro, il giardino e la chiesa di Santa Maria di Ognibene agli Agostiniani (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, ingresso libero), il Castello Carlo V, dove nelle sale al primo piano è possibile visitare la mostra di Romano Sambati «Dolore delle foglie» (dalle 9.30 alle 21, ingresso 8 euro) e Palazzo Turrisi, dove è allestita la mostra fotografica dedicata a Pierpaolo Pasolini, «Il viaggio» con gli scatti anche della sua ultima uscita pubblica a Calimera, pochi giorni prima del suo omicidio (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, ingresso libero).
Il Must – Museo Storico della città di Lecce - sarà aperto a Pasqua (dalle 10 alle 21, ingresso 5,50 euro) proponendo le sue collezioni permanenti e le mostre temporanee «Giancarlo Moscara. Opere 1955-2019», «Gli artisti di Terra d'Otranto nella collezione della Banca Popolare Pugliese» e, nella Must Off Gallery, dove si accede con ingresso libero, «Open Art», con le opere di tre artiste dell'Accademia di Belle Arti: Kristina Alpatova e Anastasiia Artiukhina, di nazionalità russa, e Aida Dzhafarova, ucraina.
Saranno visitabili anche a Pasqua le sessantadue opere di due significativi artisti greci che lavorano con la fotografia, Stratos Kalafatise Stratis Vogiatzis, che sono al centro del percorso proposto nella mostra «Paesaggi di Mare-ΘΑΛΑΣΣΙΝΑ ΤΟΠΙΑ», curata da Afrodite Oikonomidou nel Museo Castromediano di Lecce. L'evento è promosso dalla Presidenza del Consiglio Regionale pugliese, dal Polo biblio-museale di Lecce e dalla Fondazione Ellenica di Cultura in Italia e vede tra i partner la Grecìa Salentina, MIET - Fondazione Culturale della Banca Nazionale Greca, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia. «Salentini dicti, quod in salo amicitiam fecerint, ovvero: Furono chiamati Salentini perché avevano suggellato legami di amicizia in mare» sostiene Varrone. La riflessione del letterato romano è un paradigma per indagare l’archeologia subacquea e il presente come spazi di connessione tra epoche e geografie e per evidenziare il ruolo del Salento quale luogo di accoglienze e partenze, culla di convivenze tra popoli e culture. Ieri come oggi. Si spiega così questa nuova mostra, che ancora una volta connette epoche e linguaggi, storia e storie, Salento e Grecia in un unico flusso che privilegia il dialogo come metodo primario di un percorso».
Alla Biblioteca Bernardini di Lecce oltre al Fondo Carmelo Bene (su prenotazione) e alla Fabbrica delle parole, si potrà visitare la mostra sull’artista e artigiano Antonio D’Andrea appena inaugurata. Sabato 16 aprile, ore 10-20; domenica 17 aprile, ore 16-20; lunedì 18 aprile, ore 16-20.
Arte dono del sacro a Taranto
Domenica 17 aprile alle 20, nel duomo San Cataldo Concerto di Pasqua chiusura del «Mysterium Festival» (promosso da Ico Magna Grecia) con l’esecuzione della Sinfonia N. 9 di Beethoven. L’Orchestra della Magna Grecia sarà diretta dal Maestro Pasquale Veleno, con L.A. Chorus e Coro dell’Accademia, Claudia Urru (soprano), Sara Allegretta (mezzosoprano), Riccardo Della Sciucca (tenore), Guido Dazzini (baritono), Mariantonietta Saccomanni (maestro sostituto). Maestri del coro, lo stesso Veleno e Carmen Fornaro.
Scoprendo la lettura nella città del Carnevale
Il Museo Civico «Romanazzi Carducci» di Putignano apre le porte alla primavera. Domenica 17 aprile, dalle ore 10:00 alle 13:00, con «Pasqua on Air a Palazzo» sarà possibile trascorrere la mattina di Pasqua sul giardino pensile. Per trascorrere piacevoli momenti leggendo un buon libro o chiacchierando in compagnia, con un sottofondo musicale. Circondati da arte, cultura e natura.
Le mura da ammirare nel Brindisino
Domenica 17 (e anche lunedì 18) aprile, in occasione delle festività, la Aps Le Colonne propone delle visite guidate con aperture e turni straordinari in due splendidi castelli del brindisino, Forte a Mare a Brindisi e il Castello Dentice di Frasso a Carovigno. Forte a Mare, suggestiva struttura difensiva sull’isola di Sant’Andrea, accoglierà i visitatori secondo i seguenti turni di visita: ore 10,00-11,00-12,00-16,30-17,30 e 18,30.
La processione del «Bacio» sacro a Troia
La Domenica di Pasqua alle ore 18, si svolge la Processione del Bacio a Troia, nel Foggiano. Questa antica processione ha forse avuto origine dalla tradizione religiosa spagnola o probabilmente dai rapporti avvenuti durante la transumanza con il vicino Abruzzo. Una simile manifestazione si svolge in Sicilia a Modica e viene chiamata «la Vasata». Le statue della Madonna e del Salvatore partono rispettivamente da due chiese opposte una all’inizio del corso principale e l’altra alla fine, cioè dalla chiesa di San Domenico e da quella di San Francesco. Le statue s’incontrano nella piazza antistante la Cattedrale. Esse si avvicinano lentamente per poi ritrarsi due volte. Al terzo incontro, la statua del Salvatore viene fatta inchinare ai piedi della Madonna per il Bacio finale, tra il tripudio dei cittadini e il suono della banda. Dopo questo incontro le due statue entrano in Cattedrale per la solenne celebrazione della Pasqua.
La storia a Canne della Battaglia
Visitabile, a Pasqua, il sito di Canne della Battaglia, la cui memoria è legata al celebre scontro fra Romani e Cartaginesi del 216 a.C., sorge su una collina lungo la valle del Basso Ofanto. L’Antiquarium, posto ai piedi della cittadella fortificata, e il Parco Archeologico, con i resti dell’antico insediamento daunio e le strutture di epoca romana, paleocristiana e medievale, offrono oggi ai visitatori un percorso articolato e affascinante.
L'arte che non ti aspetti a Bitonto
L’apertura della Galleria Nazionale della Puglia «Girolamo e Rosaria Devanna» giunge alla fine di un lungo percorso di lavoro che ha coinvolto tutto il personale della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia.
Nell’ambito regionale l’apertura di una Galleria Nazionale, in un territorio che fin qui non ne aveva, definisce una più viva identità regionale che travalica però i confini locali per inserirsi in un contesto più ampio grazie alla consistenza del patrimonio della collezione. La Galleria comprende al suo interno una cospicua serie di opere: da Pietro Negroni al “Maestro dell’Annuncio ai pastori” da Vaccaro a Giaquinto e a Bardellino, da Solimena a Luca Giordano, ben rappresentando gli artisti napoletani e meridionali in genere. E tuttavia il patrimonio della Galleria valica i confini dell’antico Regno di Napoli con esempi finissimi dell’arte bolognese, genovese, marchigiana, veneta, romana: da Lanfranco a Maratta, dal Baciccio a Beinaschi a Mario de’ Fiori si può dire che la raccolta costituisca, soprattutto per il Seicento e per il Settecento, una notevole antologia e un importante strumento di studio dell’arte italiana. Il sito è aperto nella mattina di Pasqua.
Alla scoperta della ruralità lucana
Chi desidera approfittare della giornata di libertà per conoscere a fondo il patrimonio culturale e rurale del territorio lucano, apprezzerà una visita al Museo della Pastorizia di Castelsaraceno (nel potentino), tempio dell’identità locale ma anche spazio di incontro e confronto con un’impronta tecnologica. Inaugurato nel 2017, il Museo offre un itinerario espositivo come una vera e propria esperienza emozionale che si dirama in quattro temi sviluppati nelle rispettive sale espositive: la Sala del Tempo, la Sala dello Spazio, la Sala dei Saperi e la Sala della Memoria della cultura pastorale castellana. Aperto con orario continuato fino alle 18, il Museo è ad ingresso libero per coloro che possiedono un ticket per il Ponte Tibetano più Lungo del Mondo. Per l’ingresso ordinario, il ticket è acquistabile presso l’Infopoint di Castelsaraceno, in piazza Piano della Corte, di fronte al Municipio.