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Salvini a Bari: «Conto che entro fine mandato l'Italia punterà sul nucleare». A Decaro: «Appena vai in Europa mi aiuti col ponte sullo Stretto»

 
Redazione online (foto Donato Fasano)

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Il Ministro di Infrastrutture e Trasporti partecipa oggi all'evento L'Italia dei Sì

Venerdì 17 Novembre 2023, 12:00

14:24

BARI - «Conto che entro la fine di questo mandato anche l’Italia entri nel novero delle società sviluppate che puntano sul nucleare». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oggi a Bari, nel corso dell’evento L’Italia dei sì». «Le auto italiane emettono lo 0,4% della Co2 a livello mondiale. Quindi noi stiamo pensando di mettere in discussone un sistema industriale, di indotto, diretto, di artigianato, di innovazione, per passare magari dallo 0,4% allo 0,2% di Co2 a livello mondiale. Peccato che per darci l’elettrico con cui andiamo in giro cercando la colonnina per scendere dello zero virgola, in Cina stanno bruciando carbone come se non ci fosse un domani. Quindi mi domando» dove sia «la sostenibilità ambientale ed economica». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini oggi a Bari. Il ministro ha poi ricordato che «l'intero continente europeo partecipa del 21% alle emissioni di Co2 mondo».

«Dico di sì a tutte le fonti energetiche compreso il nucleare. E nonostante l’Italia sia fuori, sono più che raddoppiati i laureati in ingegneria nucleare nelle università italiane negli ultimi cinque anni. Vuol dire che i nostri figli, al di là di quello che fanno i ministri, i presidenti del consiglio e i sindaci, hanno capito dove va il futuro e si stanno preparando». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oggi a Bari, nel corso dell’evento 'L'Italia dei sì'.

«Quello di chiedere l’aiuto di paesi terzi per la gestione dell’immigrazione in attesa delle espulsioni è un’ottima idea. Poi è chiaro che non è l’unica idea, il lavoro a livello internazionale è tanto, le norme approvate nelle ultime settimane aiuteranno. Spero dall’anno prossimo ci sia una commissione europea più sveglia, più reattiva e solidale, perché a Bruxelles hanno dormito». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari della intesa con l’Albania. «Lo dico - ha aggiunto - da vicepresidente del Consiglio e me ne faccio carico, l’Europa ha lasciato l’Italia drammaticamente sola sul tema immigrazione e non solo, per quarto anni e mezzo. Adesso siccome ci sono le elezioni europee tra sei mesi qualcuno si è ricordato che esistono l’Italia e Lampedusa. Se Francia, Germania e Bruxelles faranno la loro parte sarà meglio per tutti».

«Spero la smettano di insultare. Perché se Landini e Bombardieri pensano di fare iscritti o di aiutare il paese insultando il ministro Salvini, è squadrista, spregevole, olio di ricino e altre sciocchezze del genere, hanno sbagliato persona e paese». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari.
A chi gli domandava del ricorso dei sindacati sulla precettazione, Salvini ha detto che «intanto lo sciopero è limitato adesso. Io penso che i sindacati debbano fare il loro lavoro liberamente ma se c'è una autorità indipendente di garanzia degli scioperi, che chiede di ridurre gli orari dei disagi per i cittadini, se i sindacati se ne fregano e insultano, non è un problema per Salvini, è un problema per le lavoratrici e i lavoratori». «Quindi - ha concluso - c'è uno sciopero lo si faccia, di 24 ore no. Fermare un paese in un venerdì di lavoro, chi vuole sciopera, pochi; chi vuole lavora, tanti».

«Non sempre quello che viene chiesto e imposto da Bruxelles è la soluzione migliore. Penso ai balneari. Ritengo che il diritto al libero mercato vada contemperato con il rispetto del lavoro, del sacrificio e degli investimenti di migliaia di imprenditori su quelle spiagge e su quelle coste per cinquant'anni». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari.

«Sono contento di aver tutelato il diritto di chi vuole scioperare e infatti sta scioperando questa mattina, anche se i numeri sono estremamente ridotti, ma anche di aver tutelato il diritto al lavoro, alla mobilità e allo studio della stragrande maggioranza degli italiani che non potevano perdere un intero giorno e una intera notte. Quindi il diritto allo sciopero è sacrosanto e non si tocca, ma nei modi e nei tempi previsti dalla legge e dal buon senso. Quindi se sta scioperando una minoranza, che ha tutto il diritto di farlo, sul trasporto pubblico, mentre la stragrande maggioranza sta lavorando e viaggiando, vuol dire che abbiamo raggiunto il risultato che ci eravamo proposti». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari.

«In Puglia e in Italia stiamo dando alle infrastrutture uno sviluppo senza precedenti negli ultimi governi. Stiamo investendo centinaia di miliardi su strade e autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e ponti. La Puglia è una delle principali mete di finanziamento a livello statale e ne sono contento. Perché a lavori ultimati si potrà andare da Bari a Roma in tre ore su un treno ad alta velocità. Sono in corso lavoro su porti, aeroporti e strade, la Maglie-Leuca, la Garganica, un occhio di particolare attenzione a Taranto. Quindi sono contento di quello che siamo riusciti a fare in questo anno di governo per la Puglia». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari in occasione dell’evento 'L'Italia dei sì'.

«In Puglia e in Italia stiamo dando alle infrastrutture uno sviluppo senza precedenti negli ultimi governi. Stiamo investendo centinaia di miliardi su strade e autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e ponti. La Puglia è una delle principali mete di finanziamento a livello statale e ne sono contento. Perché a lavori ultimati si potrà andare da Bari a Roma in tre ore su un treno ad alta velocità. Sono in corso lavoro su porti, aeroporti e strade, la Maglie-Leuca, la Garganica, un occhio di particolare attenzione a Taranto. Quindi sono contento di quello che siamo riusciti a fare in questo anno di governo per la Puglia».

IL MESSAGGIO A DECARO

«Qui abbiamo ingegnere, quando sarai eletto alle europee potrai darmi una mano per il ponte sullo Stretto». Lo ha detto scherzando il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oggi a Bari, rivolgendosi al sindaco presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nel corso dell’evento 'L'Italia dei sì'. All’evento, durante il quale Salvini ha elencato una serie di opere realizzate e in programma, sono arrivati insieme il governatore pugliese Michele Emiliano, e il primo cittadino di Bari. Il loro arrivo è coinciso con l’applauso che la platea stava facendo al ministro per il suo intervento sulla linea Bari-Napoli. «Siete arrivati alla fine - ha ironizzato Salvini - ma vi siete beccati l'applauso. Stavamo parlando di definanziare alcuni cantieri in Puglia», ha aggiunto sorridendo. Salvini ha poi evidenziato che con entrambi riesce sempre a collaborare. Cosa che accade anche nel resto d’Italia.

«Come ministro delle Infrastrutture - ha detto poi a margine - ho il dovere di ascoltare e lavorare con tutti i sindaci e tutti i governatori a prescindere dal colore politico. Perché la Napoli-Bari o la Maglie-Leuca non sono strade o ferrovie di sinistra o destra. Quindi devo dire che in questo primo anno di governo ho lavorato bene con tutti i sindaci e i governatori. Altro paio di maniche è l’idea politica che mi vedrà lontano da Decaro alle europee, perché alcune politiche europee, ideologiche, folli, sbagliate sul green, che stanno mettendo in difficoltà le imprese e gli operai italiani, volute dal Pd, non aiutano l’ambiente ma la Cina. Dire che bisogna comprare solo auto elettriche dal 2035 non aiuta l’ambiente ma licenzia gli italiani e fa lavorare i cinesi. Su questo con Decaro ed Emiliano siamo su posizioni diverse».

VINCEREMO COMUNALI BARI E LECCE CON CENTRODESTRA UNITO

«Vincere le elezioni comunali a Bari e a Lecce è uno dei nostri obiettivi, come Lega e come centrodestra, e cercheremo i candidati migliori col centrodestra unito. Perché il centrodestra in Italia e in Europa vince solo se è unito e io sono assolutamente fiducioso che questo accada. Aspetto che arrivino da Bari e da Lecce i candidati sindaci migliori e io li sosterrò, non imporrò mai un candidato sindaco». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari in occasione dell’evento 'L'Italia dei sì'. A chi gli ha fatto notare che la Lega avrebbe proposto due nomi, Salvini ha detto: «Li ha proposti, noi abbiamo proposto al centrodestra due nomi, l'importante è che il centrodestra sia unito. Chi pensa di dividere il centrodestra aiuta la sinistra».

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