Martedì 21 Ottobre 2025 | 23:37

Ceglie del Campo, sequestrata area di oltre 1000 mq: era deposito abusivo di rifiuti speciali

Ceglie del Campo, sequestrata area di oltre 1000 mq: era deposito abusivo di rifiuti speciali

 
Redazione online

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L'attività di gestione di rifiuti è risultata completamente abusiva, priva di registri di carico/scarico e autorizzazioni amministrative. L'area è di proprietà di un 50enne

Giovedì 29 Maggio 2025, 13:29

L'area di oltre 1000 metri quadri alla periferia di Ceglie del Campo è stata sequestrata dalla Polizia locale. Secondo quanto accertato dagli agenti, nell'area si sarebbe svolta una vera e propria attività illecita di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Gli agenti hanno monitorato le strade vicine all'area sequestrata dove erano stati rinvenuti rifiuti smaltiti illecitamente. Gli appostamenti della Polizia locale ha portato all'individuazione di una vasta area recintata: all'interno veicoli abbandonati e deposito, cernita e lavorazione dei rifiuti, oltre a stoccaggio e deposito.

In particolare, rifiuti speciali pericolosi costituiti da apparecchiature fuori uso contenenti gas pericolosi, batterie al piombo, bombole di acetilene, carcasse di frigoriferi, condizionatori e congelatori, imballaggi metallici contenenti sostanze pericolose, scarti di rame, ferro e acciaio, condensatori e trasformatori disassemblati. Il materiale era in parte selezionato e suddiviso in ceste non omologate, prive di coperchi e depositate su suolo non pavimentato, né impermeabilizzato.

Nell'area è stata ritrovata anche una macchina operatrice «ragno», utilizzata per movimentare i rifiuti, una carcassa di un'altra macchina operatrice, tettoie metalliche sotto le quali avvenivano le attività di cernita dei componenti delle apparecchiature, due autocarri Fiat risultati di proprietà di due ditte di Modugno, probabilmente in uso per la movimentazione e il trasporto dei rifiuti.

L'attività di gestione di rifiuti è risultata completamente abusiva, priva di registri di carico/scarico e autorizzazioni amministrative; il deposito preliminare veniva svolto in maniera incontrollata senza alcun rispetto delle norme tecniche previste dalle Leggi, con diverse aree interne al fondo destinate finanche a discariche incontrollate. L'area sottoposta a sequestro è risultata di proprietà di un cinquantenne, persona al momento segnalata all'autorità giudiziaria per una serie di reati ambientali al vaglio dell'autorità giudiziaria e del magistrato. In corso ulteriori accertamenti per la verifica dell'area e delle strutture e infrastrutture interne sotto il profilo della regolarità urbanistico edilizia. 

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