BARI - Il senso della sua arte è una fuga dal mondo reale verso una terra promessa governata da pace, bellezza e ringraziamento. Se la maggior parte degli artisti trovano ispirazione nel “qui e ora” Stefania Hepeisen è alla costante ricerca di un altrove che possa rasserenare il cuore per sconfiggere la morsa del presente.
I fiori di Stefania Hepeisen come fuga verso la bellezza e la pace
Lunedì 29 Aprile 2024, 19:55
Sono queste le emozioni che danno vita ai suoi oli su tela interamente dedicati ai fiori a cui la galleria SanGiorgio Arte di Bari dedica una personale dal titolo Flowers, che raccoglie una trentina di opere della pittrice milanese.
Il taglio del nastro si svolgerà sabato 4 maggio (18.30) alla presenza dell’artista che dialogherà sulla connessione tra cinema e pittura con Antonio Palumbo, regista e docente di regia e scultura all’Accademia delle Belle Arti di Bari.
La morbidezza sensuale dei petali, le sfumature di luce e la vivacità dei colori delle tele, raccontano il suo amore profondo per una natura consolatrice e stupefacente nella sua bellezza.
L’infanzia da bambina ipovedente fino all’intervento che all’età di sette anni le restituirà la vista, incide in maniera profonda sul suo percorso professionale e di donna. Tutta la sua produzione artistica viene in qualche modo contaminata dal tema della gratitudine, simbolo di riconoscenza e apprezzamento nei confronti della vita.
Nata a Milano, dove consegue la laurea in Medicina, Hepeisen svolge per circa vent’anni la professione di dermatologa fino alla decisione di dedicarsi in maniera esclusiva alla pittura.
Dopo i primi anni di formazione nell’iperrealismo, l’artista approda al realismo che coglie la realtà così com’è, priva della componente emotiva e senza alcuna interpretazione personale.
Come Frida Kahlo sosteneva di dipingere fiori per non farli morire, Stefania Hepeisen li predilige perché profumano ed evocano la grazia e la delicatezza, ma anche la potenza della seduzione femminile. Trae ispirazione da ciò che la colpisce: una poesia, un ricordo, un colore o una luce particolare.
La mostra terminerà l’8 giugno e si potrà accedere in galleria dal martedì al sabato negli orari 10/13, 16/19. L’ingresso è libero. Per informazioni www.sangiorgioarte.it