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Bari, prima giornata nazionale del veicolo d'epoca: in scena oltre 60 auto e 16 moto

 
Redazione online (foto Luca Turi)

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È la terza edizione di un evento che si svolge nelle più importanti città italiane, e che per la prima volta arriva anche a Bari

Domenica 27 Settembre 2020, 11:57

È in corso dalle 8,30 di questa mattina, davanti all’ingresso di Parco 2 Giugno a Bari (lato Viale Einaudi), la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, organizzata da Old Cars Club (federato ASI, Automotoclub Storico Italiano), e patrocinata dal Municipio 2 del Comune di Bari e dalla Fondazione Nikolaos. È la terza edizione di un evento che si svolge nelle più importanti città italiane, e che per la prima volta arriva anche a Bari: un appuntamento che mira a salvaguardare il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano, unico al mondo. Per questo sono stati mobilitati gli oltre duemila soci di Old Cars Club.

Più di 60 le auto d’epoca e 16 le moto esposte, tutti mezzi straordinari, perfettamente restaurati e conservati, con l'obiettivo di far conoscere quanta cultura esista in questo settore. Alle 13 premiate cinque auto e altrettante motociclette, scelte da una giuria selezionata, in base a criteri di bellezza, stato di conservazione, anzianità e molto altro ancora. 

Tra le moto esposte, uno straordinario esemplare di Bianchi P175 Sport Bitubo. «Color celeste Bianchi - spiega orgogliosamente il 77enne Mario Frate -, una gamma di celeste diventata celebre con questa azienda. È una moto del 1926, ha quasi un secolo di vita: l’ho rilevata circa 25 anni fa e l’ho riportata alle sue origini. Era stata manomessa nel corso degli anni, con pezzi non originali, che avevano intaccato la vera P175. Ho fatto il lavoro di un vero restauratore: ho cercato ogni pezzo singolo dall’Italia e dall’estero, per farla tornare così com’era. E l’ASI mi ha premiato con la Targa Oro. Con questa moto Tazio Nuvolari ha vinto 8 campionati di motociclismo».

Quanto alle auto, un altro straordinario pezzo da collezione è una Giulietta Spider color «biancospino», annata 1961. «Sono unico proprietario dal 1969 - afferma il 72enne Nicola Cassano -, ed è un’auto in perfette condizioni. Automobile storica da ogni punto di vista: disegnata da Giovanni Battista Pininfarina, definita «la bella signorina», ha per me un valore affettivo unico. Insieme a tanti ricordi eccellenti: come quando nel 1993 venne a farsi un giro “Mister Volare“ Domenico Modugno, che conobbi durante un evento a Polignano. Se ne innamorò a tal punto, che mi offrì 80 milioni all’epoca per averla: era una bella cifra, ma ho saputo resistere. L’amore e la passione per auto come queste sono unici».

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