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Bari, dal Comune alla Regione ecco i candidati

 
Ninni Perchiazzi

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Ninni Perchiazzi

In lizza i giovani rampanti Paolicelli (Pd) e Romito (Lega) e il decano Finocchio

Venerdì 03 Luglio 2020, 14:03

14:05

BARI - Elezioni per il consiglio regionale in programma a fine estate - emergenza Covid permettendo -, ma è già tempo di candidature, con annesse manovre e trattative all’interno di partiti e coalizioni. Non fa eccezione Palazzo di Città, dove già da tempo c’è chi programma il grande salto nell’assise del nuovo palazzo a vetri con vista mare situato a Japigia e si prepara all’inconsueta campagna elettorale estiva.

Fervono quindi incontri e trattative, mentre le coalizioni provano a lanciare la volata lunga per la presidenza tra fibrillazioni, veti incrociati e definizioni di liste e candidati. Il centrosinistra prova a fare quadrato attorno al governatore uscente Michele Emiliano, alle prese con l’imprevedibile fuoco amico dei franchi tiratori Renzi e Calenda, mentre il centrodestra ha fatto sintesi sull’ex presidente Raffaele Fitto, pur dovendo ancora definire posizioni ed equilibri interni con il Carroccio in salsa pugliese.
Sicuramente proverà a battere un nuovo record Anita Maurodinoia l’ormai nota lady preferenze, capace di sbaragliare ogni concorrenza negli ultimi tre appuntamenti elettorali - amministrative del 2014 e 2019, regionali del 2015 - con i quali si è cimentata, diventando prima consigliera comunale e poi consigliera regionale. Anche in questo appuntamento con le urne alquanto anomalo - si sarebbe dovuto votare ad aprile scorso -, l’ex esponente di Sud al centro, adesso confluita nel Partito democratico, promette di fare scintille. A caccia del bis pure Alfonso Pisicchio, assessore regionale all’Urbanistica, anche lui reduce dal triplete elettorale «Comune-Regione-Comune» a capo di Iniziativa democratica.

È invece una new entry l’avvocato Salvatore Campanelli (Democratici, ecologisti, progressisti), fedelissimo di Emiliano, pronto a giocarsi le proprie carte per conquistare uno scranno in consiglio regionale, abbandonando così dopo due consigliature corso Vittorio Emanuele. Nella sede centrale del municipio da oltre un anno non lavora più Francesco Paolicelli, trentenne rampante, ex dello staff del sindaco Decaro, attualmente responsabile dell’area sud della Cassa depositi e prestiti. L’avvocato altamurano è stato tra i protagonisti della nascita dei Giovani democratici nell’ormai lontano 2008, per poi incontrare due anni dopo in occasione delle elezioni regionali il futuro consigliere regionale, poi parlamentate, quindi sindaco di Bari, Antonio Decaro, col quale è entrato subito in sintonia per le capacità relazionali e diplomatiche. Dopo aver lasciato lo staff del presidente nazionale dell’Anci, poco meno di un anno fa, Paolicelli è pronto ad una nuova sfida sostenuto proprio dall’ingegnere di Torre a Mare.

Nel centrodestra già definite alcune situazioni. È il caso di un altro esponente giovane e ambizioso qual è Fabio Romito, in prima linea da portacolori della Lega salviniana. Il vicepresidente del consiglio comunale ha scelto di lavorare a questo obiettivo già all’indomani delle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco del capoluogo poco più di un anno fa. E sempre tra i partecipanti allo spareggio interno al centrodestra per scegliere l’allora contendente di Antonio Decaro, c’è Filippo Melchiorre, ormai decano del consiglio comunale, che però sta sfogliando la margherita per una sua eventuale candidatura. In alternativa il capogruppo di Fratelli d’Italia potrebbe essere nominato responsabile della campagna elettorale dello sfidante alla presidenza. Possibile che il fedelissimo della Meloni faccia un passo indietro, mentre è pronto a scendere in campo un altro ex storico del Comune: si tratta dell’ex vice presidente del consiglio comunale Pasquale Finocchio, luogotenente del presidente di Maglie.

Già sicura anche la candidatura di Michele Picaro, attualmente confluito nel gruppo misto, dopo gli screzi interni al carroccio di stampo appulo-barese. L’ex capogruppo della lega a Palazzo di Città sarebbe pronto ad approdare nelle fila di Fratelli d’Italia, ma a quanto pare ci sarebbe stato un intervento diretto del leader nazionale Matteo Salvini, mirato alla ricomposizione della frattura. Proprio l’intervento dell’ex ministro dell’interno potrebbe indurre il dipendente dell’Agenzia delle entrate a rientrare nell’alveo della Lega. Tutto però al momento è in divenire.

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