«La visita del premier di Albania Edi Rama è un simbolo della nostra amicizia, della nostra volontà di lavorare insieme. Sono in corso già azioni molto importanti, innanzitutto per collaborazioni universitarie. Le facoltà di Medicina della università di Bari e di Foggia stanno collaborando con le università albanesi per corsi di laurea comuni, stiamo per varare un sistema di collaborazione in termini di telemedicina». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine del forum internazionale 'La Blue Economy nel Mediterraneo' nella Fiera del Levante di Bari, al quale ha partecipato il primo ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama.
«La telemedicina nasce in Puglia nella medicina di urgenza sulle ambulanze - ha spiegato Emiliano - serve a evitare i ricoveri impropri per sospetti infarti, ma sta diventando a oggi un modo per portare l’ospedale dove l’ospedale non c'è e in Albania il problema è ancora più sentito perché le strade e i paesi sono ancora più isolati e distanti». «Il premier - ha aggiunto il governatore pugliese - mi ha chiesto anche la disponibilità a firmare una convenzione per la cura dei casi più gravi che riguardano i cittadini albanesi qui in Puglia e noi abbiamo dato la nostra disponibilità. Questo consentirà ai medici albanesi, seguendo i loro pazienti, di apprendere nuove tecniche dai nostri medici»
RAMA: SENZA L'ITALIA, L'ALBANIA NON SAREBBE DOV'È OGGI - «Senza l’Italia, l’Albania non sarebbe dove è oggi e non avrebbe il coraggio di sognare e di andare oltre». Lo ha detto il primo ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama, partecipando nella Fiera del Levante di Bari al forum internazionale 'La Blue Economy nel Mediterraneo - Opportunità di sviluppo e cooperazione', organizzato da Regione Puglia, Polis Avvocati, Deloitte Legal, PugliaSviluppo, Fondazione Farefuturo.
Rama ha parlato di «legami di amicizia ma anche interessi comuni» con l’Italia e in particolare con la Puglia, con il mare a fare da collegamento naturale tra i due Paesi. «Il mare per noi è una scoperta nuova» ha detto, spiegando che «mentre l'Italia è nel mare, per gli albanesi il mare è sempre stato lo spazio da cui veniva il pericolo».
«Oggi, invece, - ha aggiunto Rama - abbiamo solo da guadagnare se ci mettiamo insieme per ampliare questo spazio turistico sicuramente approfittando del fatto che la Puglia che è diventata una destinazione sempre più attrattiva e del fatto che anche l’Albania sta vivendo una forte crescita turistica e negli ultimi quattro anni abbiamo duplicato il numero di turisti, da 2,9 a oltre 6 milioni annuali, ma dobbiamo rispondere con capacità di ospitalità e infrastrutture». «C'è tanta voglia da parte nostra di nutrire questo legame con la Puglia, - ha concluso - perché noi la guardiamo come una regione di conoscenza. Abbiamo grande interesse a collegare anche i mondi universitari, di ricerca, di servizio sanitario: siamo molto attenti a tutti gli investitori che vengono da oltre confine ma specialmente ai pugliesi, i quali sanno che le porte sono sempre aperte per loro, che non devono tirare a campare in attesa di un permesso, di una licenza»
(foto Luca Turi)