E' stata inaugurata a Bari-Palese (in via Pirè) una piazzetta, dedicata a Stefano Fumarulo, il giovane dirigente regionale esperto di antimafia sociale e di politiche migratorie, morto in seguito ad un malore all’età di 38 anni, il 12 aprile del 2017. A un anno esatto dalla sua scomparsa, la cerimonia si è svolta alla presenza di familiari, amici e collaboratori e nonchè del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il presidente del quinto municipio, Giovanni Moretti. Della manutenzione della piazzetta dell’area si occuperà la famiglia Vasile.
Fumarulo è scomparso prematuramente mentre ricopriva il ruolo di dirigente della sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia. Era nel pieno dei suoi impegni per il ripristino della legalità nei campi pugliesi contro il fenomeno del caporalato e a sostegno dei diritti dei lavoratori migranti.
Nonostante la giovane età, Fumarulo aveva già svolto diversi incarichi di rilievo in qualità di esperto, anche a livello internazionale, delle politiche di antimafia sociale e della sicurezza urbana. Tra gli altri incarichi, ci sono quello di responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari (ottobre 2007-giugno 2014), organismo nato contemporaneamente alla sua assunzione all’interno dello staff del sindaco di Bari. E’ stato poi consulente a titolo gratuito del presidente della Commissione d’inchiesta della Camera dei deputati sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali; responsabile per il Messico per conto di 'Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafiè, e consulente dell’Unità mondiale dell’Onu contro la criminalità organizzata.