La tragedia si è consumata sul suolo di uno dei campi di calcetto del complesso sportivo «Bungaro», in contrada Montenegro, dove anche ieri, malgrado la giornata piovosa, Pietro ed i compagni abituali di gioco non avevano voluto rinunciare alla consueta partitella. Pare avessero iniziato a giocare già da un po’ quando il professore brindisino, durante u n’azione di attacco della sua squadra, è rimasto un po’ indietro. Qualcuno si è accorto che non aveva seguito il gioco dei compagni e si è voltato a cercarlo con lo sguardo, vedendolo cadere in avanti senza più muoversi. Era lontano dalla palla e dagli altri giocatori impegnati nella fase di gioco che si svolgeva a diversi metri di distanza dal punto in cui si trovava Pietro. Quindi si è capito subito che il suo andare a terra non poteva essere la conseguenza di un contrasto di gioco o di una perdita di equilibrio, magari nel tentativo di guadagnare palla o andare in rete.
È stato subito chiaro che era in preda ad un malore. Immediatamente i compagni si sono precipitati attorno al professore, uno di loro ha provato a praticargli il massaggio cardiaco mentre altri hanno telefonato al «118» per l’immediato invio di un’ambulanza dal vicino ospedale «Perrino». Qualche minuto dopo era sull’ambulanza, ma quando è giunto in Pronto soccorso - pochi minuti prima delle 17 - nulla ha potuto il rianimatore dell’ospedale che lo attendeva all’ingresso della struttura.
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