Una palazzina popolare di via Ugo La Malfa a Bitonto era stata trasformata in un vero e proprio supermarket della droga. All'ingresso era stato installato un portone blindato dotato di una piccola apertura: i clienti inserivano i soldi e ottenevano lo stupefacente. Proprio come avviene nel Bronx. Anche qui gli spacciatori impedivano agli inquilini di entrare a uscire dal fabbricato nelle ore in cui il supermercato della droga era aperto.
La situazione è stata risolta oggi con l'intervento della Polizia di Stato e dei tecnici dell'Arca, che hanno rimosso le porte blindate e tutte le altre chiusure. All'interno del fabbricato sono infatti stati trovati altri passaggi che portano al cortile sul retro, tutti chiusi da porte blindate: servivano a impedire l'intervento delle forze dell'ordine e al contempo consentire la fuga degli spacciatori. Anche nei box auto è stata trovata e rimossa un'altra porta blindata che collega il garage del civico 88 con quello della palazzina confinante: serviva, con ogni probabilità, come via di fuga, così come la botola chiusa con porte scorrevoli in ferro che collega il garage all'area retrostante la palazzina.
Tutte le porte blindate sono state rimosse restituendo un briciolo di serenità ai residenti. E' infatti emerso che i malviventi oltre a impedire l'accesso e l'uscita dal palazzo in determinate ore, chiudendo la porta blindata, avevano anche disattivato i citofoni: gli inquilini dunque non potevano nemmeno ricevere visite.