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"Nobel" per l'Astrofisica al barlettano Sguera scienziato under 35

 
"Nobel" per l'Astrofisica al barlettano Sguera scienziato under 35

Mercoledì 12 Maggio 2010, 08:36

02 Febbraio 2016, 21:47

ROMA – Uno dei premi internazionali più ambiti per i ricercatori under 35 in Astrofisica, la Medaglia Zeldovich, è stata assegnata per la prima volta a un italiano: a Vito Sguera, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), per il suo contributo alla scoperta di una nuova classe di sorgenti di raggi X, basata sui dati del satellite Integral dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). 

Originario di Barletta, 35 anni, Sguera, che lavora nell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (Iasf) di Bologna, ha scoperto che i «supergiant fast X-ray transients», sistemi binari della Via Lattea che, a differenza dei loro parenti più noti non emettono raggi X in modo persistente, ma solo ogni tanto e per tempi brevissimi. Sono considerati i «centometristi della galassia» e si attivano e disattivano in modo così repentino da essere sfuggiti allo sguardo degli astronomi per anni. 

La cerimonia di premiazione si terrà a Brema (Germania) il prossimo 19 luglio, durante l’assemblea internazionale del Comitato internazionale per la ricerca spaziale (Cospar). E per la prima volta da quando il premio è stato istituito, a ricevere l’ambita medaglia, per la sezione astrofisica, sarà un ricercatore italiano.
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