Originario di Barletta, 35 anni, Sguera, che lavora nell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (Iasf) di Bologna, ha scoperto che i «supergiant fast X-ray transients», sistemi binari della Via Lattea che, a differenza dei loro parenti più noti non emettono raggi X in modo persistente, ma solo ogni tanto e per tempi brevissimi. Sono considerati i «centometristi della galassia» e si attivano e disattivano in modo così repentino da essere sfuggiti allo sguardo degli astronomi per anni.
La cerimonia di premiazione si terrà a Brema (Germania) il prossimo 19 luglio, durante l’assemblea internazionale del Comitato internazionale per la ricerca spaziale (Cospar). E per la prima volta da quando il premio è stato istituito, a ricevere l’ambita medaglia, per la sezione astrofisica, sarà un ricercatore italiano.