Quattro mesi di partite avvincenti, pronostici smentiti, rimonte all’ultimo secondo. Dal 24 agosto al 21 dicembre. Sorprese, rivelazioni, delusioni. Top e flop. Con l’equilibrio a farla da padrone. Il girone d’andata di Serie C va in archivio lasciandosi alle spalle 19, vibranti, giornate e davanti la certezza che il meglio deve ancora venire. Si tornerà in campo il 3 e 4 gennaio per dare il via alla lunga maratona del girone di ritorno, che deciderà la squadra promossa in B, le qualificate ai playoff, chi dovrà disputare i playout e la formazione retrocessa in D. Tutto è in gioco. Distacchi nulli o minimi ad alta quota (Benevento e Catania condividono il titolo di campione d’inverno) a centro-classifica e in coda. Puglia e Basilicata sgomitano, fra alti e bassi. Squadre per ora promosse e altre in affanno, rimandate al girone di ritorno. Intanto fra pochi giorni, il 2 gennaio, si aprirà la sessione invernale della campagna trasferimenti, che potrà mutare alcune gerarchie.
CASARANO 7 La migliore della truppa di squadre pugliesi e lucane. La matricola salentina ha celebrato il ritorno in terza serie, dopo quasi trent’anni di campionati dilettantistici, con un super mercato e un positivo girone d’andata. Sesto posto al giro di boa, nel cuore della zona playoff, con 28 punti. Un ottimo avvio, a cui è seguito, dal ko interno col Foggia, un periodo altalenante. Prima di Natale, l’1-0 casalingo contro l’Altamura ha ridato slancio alla squadra guidata da Vito Di Bari, attesa alla ripresa dalla trasferta di Trapani. Trascinatore Cosimo Chiricò, capocannoniere del girone C con 11 reti.
MONOPOLI 6,5 Il club biancoverde resta una garanzia, in terza serie. Il duo composto da Marcello Chiricallo alla direzione sportiva e Alberto Colombo sta costruendo un’altra stagione positiva, pur con una rosa che sa abbinare concretezza e solidità. Sette vittorie, sei pareggi e sei sconfitte. Squadra che ha vissuto settimane da montagne russe in zona playoff, ora è ottava e si è rilanciata con il successo casalingo contro il Potenza, riemergendo da un periodo di crisi. Alla ripresa subito un severo banco di prova: la trasferta di Cosenza, in casa di una delle candidate alla promozione in B.
POTENZA 6,5 Lucani in zona playoff, al nono posto al giro di boa. Girone d’andata vissuto fra alti e bassi fino al pesante ko esterno con la Cavese. Poi la sterzata, innescata anche dal cambio al vertice della direzione sportiva (Giuseppe Di Bari ha preso il posto di Enzo De Vito). È nata una lunga serie positiva (spezzata dal ko pre-natalizio di Monopoli), striscia che ha consentito ai rossoblù anche di qualificarsi per le semifinali della Coppa Italia di Lega Pro, in cui sfideranno la Ternana. Una cooperativa del gol quella allenata da Pietro De Giorgio (sedici calciatori a bersaglio) e che aprirà il girone di ritorno con la sfida casalinga contro il Giugliano.
CERIGNOLA 6 L’ultima delle squadre al momento in zona playoff, l’Audace (decima) ha vissuto una prima parte di stagione in chiaroscuro. Bene in avvio, nella Coppa Italia maggiore e in campionato, poi la flessione culminata in cinque sconfitte consecutive. La società e il ds Elio Di Toro hanno dato fiducia al tecnico Enzo Maiuri e la reazione è arrivata, con la risalita dalla zona playout fino ai playoff. Ultima gara dell’anno solare amara (0-4 in casa contro il Benevento), incognite sul futuro della società (la famiglia Grieco potrebbe disimpegnarsi), voci di mercato (Emmausso nel mirino del Coenza) e alla ripresa il test in casa del Picerno, ultimo in classifica.
ALTAMURA 6 Neofita in Serie C, la Team è fuori dalla zona playout: se fosse finito ora il campionato, i biancorossi sarebbero salvi. Quattro vittorie, 8 pareggi e 7 stop il ruolino di marcia di una formazione che si sta ben comportando e sta mettendo in evidenza tanti giovani interessanti. Il sipario sul 2025 è calato con il ko di Casarano ma nel club allenato da Devis Mangia c’è già grande voglia di riscatto in vista della prima partita di gennaio, in casa, contro la Casertana, squadra tra le maggiori sorprese finora di questo campionato di terza serie.
FOGGIA 5,5 Andata dai due volti per i rossoneri. Rendimento pessimo per i primi due terzi del girone, molto meglio nel tratto finale che ha preceduto la sosta e ha permesso ai «Satanelli» di risalire dall’ultimo posto e rilanciarsi nella corsa salvezza. Il cambio in panchina (Enrico Barilari per Delio Rossi) sta dando i suoi frutti: la squadra gioca meglio e segna di più. Progressi da confermare nel girone di ritorno. La media punti inferiore all’1 non basta per centrare la salvezza. L’ambiente resta gelido («Zaccheria deserto», in contestazione nei confronti del patron Nicola Canonico). Club in amministrazione giudiziaria almeno fino a maggio prossimo, intanto per il ds Carlo Musa ci sarà un bel lavoro da fare sul mercato di gennaio per potenziare un gruppo che ha lacune ed è stato penalizzato anche da diversi e lunghi infortuni. Alla ripresa gara casalinga da brividi con la capolista Catania.
PICERNO 5 La favola della Serie C (qualificata ai playoff per quattro stagioni di fila) quest’anno sta arrancando. L’ultimo posto (appena tre vittorie) allarma e l’avvicendamento alla guida tecnica tra Claudio De Luca e Valerio Bertotto per ora non ha dato frutti in tema di risultati. Il dg Vincenzo Greco è corso ai ripari tesserando già alcuni rinforzi (ultimo in ordine di tempo il difensore Bassoli). Nel girone di ritorno servirà un altro passo al club lucano, se vorrà evitare di tornare nel calcio dilettantistico.
















