Sabato 27 Dicembre 2025 | 14:06

Cresce la Puglia della Difesa nel bilancio di «Leonardo»

Cresce la Puglia della Difesa nel bilancio di «Leonardo»

 
maristella massari

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maristella massari

Cresce la Puglia della Difesa nel bilancio di «Leonardo»

A Grottaglie la scommessa sulle competenze con l’«Aerotech Academy», a Brindisi Centro di eccellenza per produzione e assemblaggio delle aerostrutture

Sabato 27 Dicembre 2025, 11:35

C’è una Puglia che non fa rumore, ma che oggi incide in modo concreto sugli equilibri industriali e strategici del Paese. È la Puglia dell’aerospazio, della difesa, della sicurezza. Una regione che, dentro un contesto geopolitico profondamente mutato (tra conflitti aperti, nuove tensioni internazionali e un ripensamento generale delle politiche di difesa europee) si ritrova al centro di una filiera industriale che vale occupazione qualificata, investimenti e valore economico diffuso.

In questo quadro, la presenza di «Leonardo Spa» rappresenta uno degli assi portanti dell’economia pugliese ad alta tecnologia. Non solo per il numero degli addetti direttamente impiegati nei siti regionali, ma per l’effetto moltiplicatore che il gruppo genera sull’indotto, sulla formazione, sulla ricerca e sull’attrattività complessiva del territorio.

La Puglia è oggi uno degli hub più rilevanti del Mezzogiorno nel sistema industriale di «Leonardo», che a livello nazionale conta oltre 31mila dipendenti lungo tutta la filiera dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza. Il 2025 si avvia alla conclusione come un anno di consolidamento e di rilancio per il gruppo in Puglia. Grottaglie, Foggia e Brindisi non sono semplicemente stabilimenti produttivi: sono nodi di un sistema integrato che tiene insieme industria, competenze, università e Forze Armate. Un sistema che produce valore economico e occupazionale stabile.

Grottaglie resta uno snodo centrale. Dopo una fase complessa legata al rallentamento del programma Boeing 787, negli ultimi mesi il quadro produttivo è andato progressivamente migliorando, con una maggiore visibilità sui volumi e sul futuro dello stabilimento. Ma il vero punto di svolta è strategico: «Leonardo» ha avviato un percorso di trasformazione del sito verso una configurazione multi-divisionale, riducendo la dipendenza da un singolo programma e rafforzando la solidità industriale complessiva. L’avvio di nuove attività riconducibili alla Divisione Elettronica amplia il perimetro operativo e consente di valorizzare competenze trasversali già presenti, aumentando le possibilità di miglioramento produttivo del sito nel medio-lungo periodo. Grottaglie è anche uno dei luoghi simbolo della scommessa sulle competenze. L’Aerotech Academy, nata dalla collaborazione tra «Leonardo», Politecnico di Bari e Università del Salento, rappresenta un modello virtuoso di integrazione tra industria e sistema universitario nel Sud Italia. Qui si formano ingegneri e professionisti altamente specializzati, pronti a entrare in un settore che richiede competenze avanzate e aggiornamento continuo. È un investimento sul capitale umano che ha ricadute dirette sull’economia regionale, perché contribuisce a trattenere talenti e ad attrarne di nuovi. Il rapporto tra «Leonardo» e la Puglia si fonda anche su una collaborazione strutturata con il mondo della ricerca. Le partnership con università e centri scientifici regionali sostengono progetti di innovazione su materiali avanzati, digitalizzazione dei processi produttivi e nuove tecnologie, favorendo il trasferimento tecnologico e l’ingresso dei giovani nel mondo industriale. Un ecosistema che rafforza il posizionamento della regione come territorio ad alta specializzazione tecnologica, capace di competere su scala nazionale e internazionale.

A Foggia, il 2025 ha confermato un messaggio netto: continuità produttiva e piena centralità dello stabilimento nella strategia industriale di Leonardo per il comparto aerostrutture. In un contesto in cui il tema delle delocalizzazioni resta sensibile, la conferma della piena operatività del sito assume un valore che va oltre il singolo stabilimento. Foggia continua a rappresentare un presidio industriale importante, contribuendo alla tenuta occupazionale e alla stabilità della filiera aeronautica nel Mezzogiorno.

Brindisi è, invece, uno dei cuori pulsanti della Divisione Elicotteri. Qui «Leonardo» ha costruito nel tempo un centro di eccellenza per la produzione e l’assemblaggio delle aerostrutture, ulteriormente rafforzato nel 2025 dall’inaugurazione di un nuovo centro di manutenzione, riparazione e revisione. Un investimento strategico che amplia la capacità di supporto alla flotta elicotteristica delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato, particolarmente impegnati nelle missioni operative nel Sud del Paese. Il nuovo polo «MRO» non è solo un’infrastruttura industriale, ma un generatore di valore per il tessuto economico locale, capace di creare occupazione qualificata e nuove opportunità per l’indotto.

Nel mosaico pugliese rientra anche Galatina, dove l’Aeronautica Militare ha avviato l’impiego del velivolo «M-345» per l’addestramento avanzato dei piloti. Un velivolo prodotto da «Leonardo» che segna un passaggio importante nel processo di modernizzazione dell’addestramento al volo e rafforza ulteriormente il legame tra industria della difesa, Forze Armate e territorio. Anche qui, la presenza industriale si traduce in ricadute economiche e occupazionali indirette.

Nel complesso, la presenza di «Leonardo» in Puglia vale migliaia di posti di lavoro diretti e un impatto economico che si estende ben oltre i cancelli degli stabilimenti. Ogni occupato diretto genera lavoro lungo la catena di fornitura, coinvolgendo piccole e medie imprese, servizi specializzati, logistica e ricerca. È una filiera che contribuisce in modo significativo al valore aggiunto regionale e che rende la Puglia una delle regioni chiave del sistema nazionale della difesa.

L’anno che si chiude racconta una presenza industriale che ha messo radici e che continua a dialogare con il territorio. Stabilimenti, competenze, indotto e formazione compongono un ecosistema che incide sull’economia reale della Puglia, creando lavoro qualificato e trattenendo valore. In una regione che per troppo tempo ha visto partire capitale umano e occasioni di sviluppo, la filiera della difesa rappresenta oggi una delle poche rotte industriali solide e riconoscibili. La sfida, adesso, è tutta locale: rafforzare infrastrutture, servizi e competenze per fare in modo che questa presenza non resti un’eccellenza isolata, ma diventi leva strutturale di crescita e stabilità per l’economia pugliese.

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