Hanno trascorso quindici giorni accanto a chi lavora nel Massachusetts General Hospital di Boston, negli Stati uniti, centro di riferimento mondiale affiliato alla Harvard Medical School. Sono Francesca Laudisa e Francesca Miccoli, iscritte al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia (MedTec) dell’Università del Salento. Le due studentesse hanno non solo affiancato specialisti di fama mondiale nei reparti di Neurologia e Cardiologia, tra cui l’aritmologo Saumya Das e la neurologa Ellen Penney, esperta in disordini del movimento, ma anche visitato i laboratori di ricerca preclinica. In Cardiologia hanno osservato l’impiego di un software innovativo per la mappatura tridimensionale del cuore, gestito da un ingegnere biomedico; in Neurologia invece, le attività cliniche e didattiche hanno riguardato i disturbi del movimento (come Parkinson e Distonia), includendo l’osservazione di procedure terapeutiche avanzate, tra cui le iniezioni di tossina botulinica e la gestione della Deep brain stimulation.
Il progetto è stato possibile grazie al sostegno della scuola superiore Isufi, di cui entrambe le studentesse fanno parte. "Abbiamo riscontrato una forte tendenza all’iperspecializzazione nel sistema americano, un modello - commentano le due studentesse - che garantisce un’eccellenza diagnostica straordinaria, ma che si contrappone all’approccio più olistico, seppur meno focalizzato, della medicina italiana». «Crediamo nel valore profondo di queste esperienze: la conoscenza scientifica, se non accompagnata dalla pratica clinica, rimane sterile - concludono - . Queste opportunità permettono di affinare competenze, sensibilità e lingua inglese, elementi essenziali per il medico del futuro».
















