Domenica 07 Settembre 2025 | 08:23

Taranto, anziana ridotta in fin di vita: le immagini dell'aggressore

 
Nicola PEPE

Reporter:

Nicola PEPE

Giovedì 10 Agosto 2017, 14:35

TARANTO - Un uomo di 42 anni, Giovanni Maggio, tarantino, è stato sottoposto ieri sera a fermo dalla Squadra mobile per il ferimento di una donna di 73 anni, Adriana Dursi, avvenuta nelle scorse ore all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. L'uomo è accusato di tentato omicidio.

Alla svolta si è giunti dopo un lungo interrogatorio a cui l'uomo è stato sottoposto in Questura. Alla sua identificazione la Polizia è arrivata visionando accuratamente le immagini di videosorveglianza. Sono quindi scattate le ricerche dell'uomo e, una volta trovato, è stato condotto in Questura. Il 42enne si era recato in ospedale per un controllo al Pronto soccorso (che poi non ha effettuato) e lì sarebbe stato notato per il suo atteggiamento che avrebbe evidenziato dei segni di squilibrio.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, da parte della Polizia, l’uomo, disteso su un fianco in una delle salette di attesa, dopo essersi improvvisamente svegliato, e dopo aver mimato ripetutamente il gesto di colpire con violenza qualcuno, è uscito velocemente dalla stanza in cui si trovava, con la mano sinistra nella tasca del suo Gilet (la medesima tasca dove si è potuto ricostruire era solito occultare un cacciavite), portandosi all’interno della sala, poco distante, in cui giaceva la donna, e dalla quale poi, rapidamente si è allontanato per recarsi presso la saletta del triage e raggiungere poi l’uscita del Pronto Soccorso, allontanandosi definitivamente.

Circa la confidenza del'uomo con il cacciavite, la Polizia ha scavato nel suo passato e ha scoperto una denuncia, sporta nei suoi confronti dalla moglie nel 2008, in cui la donna rappresentava di avere subìto proprio dal marito un’aggressione con un cacciavite. Addosso al 42enne sono stati anche ritrovati una serie di documenti, da lui gelosamente custoditi in tasca, relativi a precedenti denunce nei confronti di una pluralità di persone, per asserite aggressioni e minacce subite, ed in relazione alle stesse, una serie di schede di accesso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Taranto, ove si recava allo scopo di farsi refertare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)