Un viaggio tra parole, musica e libertà. Si intitola «Vascoltata» il nuovo brano del cantautore lucano Antonio Minerba, in arte Tony, un’opera originale il cui testo è costruito con circa cinquanta titoli di canzoni di Vasco Rossi, abilmente intrecciati in un unico flusso di parole che racconta due storie d’amore parallele. Una, quella di Sally, si chiude con un lieto fine. L’altra, che ha per protagonista Jenny, sfuma nel disincanto. Ma il messaggio che emerge è chiaro: l’amore vero vince, quando è libero e autentico.
«Vascoltata» non è solo un omaggio: è una celebrazione dell’universo emotivo che Vasco ha costruito in decenni di carriera. Ogni parola del brano è un tassello che parla al cuore dei fan, evocando ricordi, ribellioni giovanili, sogni infranti e nuove rinascite. È una canzone che vibra della stessa energia viscerale e poetica che ha reso il rocker di Zocca una leggenda.
Nel videoclip ufficiale, protagonista – insieme alla musica – è anche un trike, il veicolo a tre ruote che Tony Minerba, nato a Matera, ha trasformato in una vera orchestra itinerante, simbolo di un modo nuovo di portare la musica tra la gente. A bordo del suo trike, Tony sfreccia lungo le coste della Basilicata ionica, disegnando traiettorie di libertà, avventura e appartenenza a una terra che sa ancora emozionare.
Il brano si arricchisce anche di un potente simbolismo visivo: le mani femminili unite a formare due “L”, una per “lunedì” e una per “libertà”, diventano simbolo della donna, della sua forza generatrice e del rispetto dovuto alla sua essenza. Un gesto semplice ma denso di significato, che accompagna e rafforza il messaggio del brano.
Eclettico e sperimentatore, Tony Minerba ha già calcato numerosi palchi nazionali e internazionali, alternando esperienze con tribute band a progetti musicali originali. Con «Vascoltata», compie un ulteriore passo in avanti nella sua carriera, consolidando la sua identità di cantautore visionario e creativo, capace di parlare a un pubblico trasversale. Il risultato è una canzone intensa e unica nel suo genere, che non si limita a citare Vasco ma ne abbraccia lo spirito, riproponendolo in una forma nuova, personale e profonda. Un inno alla musica come terapia, alla vita vissuta fino in fondo, alla possibilità di ripartire sempre – proprio come nelle canzoni del Komandante. Una chicca per gli appassionati, non solo lucani, e un atto d’amore per la musica, che invita ciascuno a riscoprire, dentro di sé, la forza delle proprie emozioni.