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Ad Acquarica del Capo si celebra l’antica arte del giunco palustre

Ad Acquarica del Capo si celebra l’antica arte del giunco palustre

 
TOTI BELLONE

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TOTI BELLONE

Premiate le eccellenze del territorio, a cominciare dalle anziane donne del paese, le cosiddette "spurtare"

Sabato 30 Agosto 2025, 16:35

31 Agosto 2025, 20:33

L’antica arte artigianale del giunco palustre, la fibra vegetale che nel Salento si raccoglieva soprattutto nelle paludi di Ugento, Avetrana ed Acaya, per realizzare cestini d’uso quotidiano per conservare olive e formaggi, è stata celebrata ieri sera nel complesso storico-monumentale del XV secolo, Celsorizzo, ad Acquarica del Capo. L’occasione è stata fornita dalla sesta edizione del “Premio giunco”, voluto dall’Associazione “Fili di giunco”, presieduta dall’ex amministratore comunale Giacomo Palese. Premio che consistente in una scultura, è stato assegnato all’oncologa leccese con genitori di Acquarica e Presicce, Silvana Leo.

All’ombra di quella che fu una fortezza normanna, di cui oggi sopravvivono l’imponente torrione merlato ed una grande torre colombaia di forma cilindrica, con altrettante targhe, sono state premiate altre eccellenze del territorio. A cominciare dalle anziane donne del paese, le cosiddette “spurtare”, esperte nell’intreccio del giunco, premiate dalla docente ed ex sindaco di Corigliano d’Otranto, Ada Fiore, ed al sacerdote antimafia ed antidroga, don Antonio Coluccia, nativo della vicina Specchia Preti (il premio gli è stato consegnato dal vicario della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, don Beniamino Nuzzo), che indicandola tra il folto pubblico, ha sottolineato il coraggio dell’imprenditrice della ristorazione, Enrica Ciardo di Presicce, che nonostante un suo locale sia stato fatto oggetto di due attentati dinamitardi, non ha inteso cedere all’aggressione della malavita.

Durante la serata presentata dall’attore Luca Calvani, protagonista, assieme alla leccese Amanda Lecciso, anche lei fra il pubblico, dell’ultima edizione del reality televisivo “Il grande fratello”, sono stati premiati il rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice (il premio gli è stato consegnato dal senatore Roberto Marti); Maurizio Maglio dell’impresa dolciaria Maglio, che vanta ben 150 anni di storia (ha consegnato il premio l’assessore regionale Sebastiano Leo); Franco De Francesco dell’industria di alluminio DFV, fondata dal padre Pietro (premio consegnato dal consigliere regionale Paride Mazzotta), ed il consigliere regionale già sindaco di Racale, Donato Metallo, scomparso lo scorso mese di aprile. Consegnato dal consigliere regionale Gianni De Blasi, presenti il sindaco Paolo Rizzo e l’assessore Natasha Pizzolante, il suo premio è stato ritirato dalla compagna Alessandra Caiulo e dalla sorella Angela Metallo.

La consegna dei riconoscimenti, è stata inframmezzata dalle danze dei ballerini del Balletto del Sud del coreografo e regista Fredy Franzutti (ideatore e direttore della kermesse), e dal mini concerto di Nello Daniele alla chitarra e voce, fratello del compianto Pino, accompagnato da basso e batteria.
Raccontato dall’attore Andrea Sirianni, il grande protagonista della manifestazione, resa possibile dal sostegno del Comune di Acquarica-Presicce, dalla collaborazione della Pro Loco e dall’insostituibile lavoro di una squadra di Volontari, è stato sempre e comunque il giunco, che un tempo costituiva un importante elemento dell’economia della zona, dacché i manufatti con esso realizzati, oltre che in Italia, venivano venduti anche all’Estero. Per la sopravvivenza della sua arte, per altro conservata nella stessa Acquarica nel Museo del giunco allestito a Palazzo Villani, l’Associazione che lo tutela, organizza ogni anno Corsi aperti a tutti, giovani compresi. All’ultimo in ordine di tempo, hanno preso parte circa cinquanta allievi.

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