BARLETTA - I vigili del fuoco hanno concluso questa mattina intorno alle 10 le operazioni di messa in sicurezza dei luoghi dopo il rogo divampato intorno alle 19.30 di ieri a Barletta in una struttura della protezione civile adiacente al reparto di Rianimazione dell’ospedale «Dimiccoli» di Barletta. Quel che resta della struttura è inagibile e pericolante. Stamani sul posto si sono alternati gli uomini del Nucleo investigativo antincendi dei vigili del Fuoco, il Niat, al lavoro con agli agenti della scientifica della polizia di stato per capire le cause del rogo che ha distrutto quel che rimaneva della Piastra rianimatoria realizzata dalla Protezione civile e inaugurata a gennaio del 2021 per far fronte all’emergenza Covid, non più attiva da circa un anno. Stando a quanto si apprende, quello spazio veniva oramai usato come spogliatoio e deposito per presidi medici. Ma c'erano anche letti, materassi e carte da cui, intorno alle 4 di questa mattina, è divampato un nuovo focolaio. Sul posto si sono alternate, in tutto, sette squadre dei vigili del fuoco, di Barletta e Bari. La direzione generale della Asl BT ha disposto già ieri sera, per il fumo e l’alta temperatura, l’evacuazione della Rianimazione sfiorata dall’incendio, il trasferimento di un paziente intubato a Bisceglie e degli altri tre in pronto soccorso. Questa mattina i tecnici della Asl con i vigili del fuoco e la scientifica hanno compiuto un sopralluogo per valutare l’agibilità dei luoghi. In Pronto soccorso sono stati trasferiti anche i pazienti di Gastroenterologia.
Restano sospese le attività di Rianimazione e sale operatorie mentre sono stati attivati i percorsi per trasferire in altri ospedali i pazienti che necessitano di interventi chirurgici. "Siamo intervenuti tempestivamente e le attività di assistenza sui pazienti presenti in Pronto Soccorso non sono state mai interrotte anche grazie alla possibilità di utilizzare apparecchiature radiologiche in loco. Siamo ora concentrati sulle operazioni di ripristino delle sale operatorie e della Rianimazione», ha detto il direttore sanitario Emanuele Tatò.
I fatti
Un incendio è divampato nel tardo pomeriggio di ieri all'ospedale Dimiccoli di Barletta. Fiamme ben visibili dall'esterno della struttura e tantissimo fumo nero, hanno fatto scattare l'allarme al nosocomio barlettano. Le fiamme si sono propagate precisamente nella struttura destinata alla Protezione Civile, nei pressi dell'ingresso principale dell'ospedale. Le cause che hanno scatenato il rogo non sono ancora state identificate, ma dalla direzione generale della Asl BT precisano che "la struttura era inattiva da più di un anno". Non si registrano feriti: i pazienti più vicini all'area del rogo - ricoverati nel reparto di Rianimazione - sono stati prontamente trasferiti in sala operatoria. L'area più vicina all'incendio per precauzione è stata evacuata. Sul posto, in azione diversi mezzi dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme.
«Non c'è stato nessun problema per i pazienti che, in via precauzionale - spiega il direttore sanitario della struttura, Emanuele Tatò (nel video) - sono stati allontanati dalla zona a rischio e posti in aree sicure, nessun problema neppure con l’ossigeno che è stato chiuso e messo in isolamento». «La situazione - ha concluso Tatò - è sotto controllo e attendiamo dai vigili del fuoco di capire cosa sia successo». Sul posto ci sono anche le forze di polizia.. La Regione ha allertato tutti gli ospedali del territorio, a partire da quelli della Asl di Bari, per l'eventualità che sia necessario svuotare l'ospedale e trasferire i ricoverati in altri reparti. Il fumo che si è alzato dai container potrebbe infatti creare difficoltà ai degenti.
In rianimazione, l’area più vicina a quella esterna, c’erano 4 pazienti: 1 è stato trasferito a Bisceglie mentre gli altri 3 sono in Pronto soccorso. I pazienti della Gastroenterologia sono stati spostati solo per ragioni di sicurezza, anche loro in Pronto soccorso. Ovviamente sono stati bloccati gli accessi esterni 118 in emergenza. Alle ore 22, i Vigili del fuoco continuano ad operare.