BARI - Il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sono arrivati a Bari dove in mattinata terranno una serie di incontri nell’ambito del giro tra le regioni che il commissario sta facendo per verificare l’andamento della campagna vaccinale.
Curcio e Figliuolo sono arrivati nella sede del Consiglio regionale accolti dal presidente della Regione, Michele Emiliano con l’assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone e la prefetta di Bari, Antonella Bellomo. All’incontro partecipano anche, tra gli altri, il capo dipartimento della protezione civile regionale, Mario Lerario, il presidente dell’Unione delle Province pugliesi, Stefano MInerva, e il presidente dell’Anci Puglia, Domenico Vitto.
A seguire, Figliuolo incontrerà in video conferenza i prefetti delle sei province pugliesi e visiterà l’hub vaccinale e l’ospedale covid realizzati nella sede della fiera del Levante. Successivamente, il generale Figliuolo visiterà la fabbrica regionale di mascherine della Protezione civile nella zona industriale di Bari.
DOSI VACCINI ALLA PUGLIA - «Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo di aiutarci ad avere contezza delle dosi su cui la Puglia potrà contare per programmare al meglio i prossimi giorni e i prossimi mesi. Certi che da questa storia potremo uscirne solo insieme, Regione, Governo, Europa. Noi siamo pronti ad affrontare collaborando tutte le difficoltà».
Lo ha detto la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, al termine dell’incontro in Consiglio regionale con il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
«Stamattina, con il presidente Emiliano, abbiamo accolto il commissario - ha continuato - è stato un piacere ospitarlo qui, nell’Aula del nostro Consiglio, dove in questi mesi, con le colleghe e i colleghi consiglieri regionali, più volte siamo intervenuti sul tema dell’emergenza cercando di dare spinte propositive, migliorative, tenendo sempre in conto che non c'è una ricetta uguale per tutti per una pandemia. Che le cose si imparano passo dopo passo, sperimentandole, un pò come i vaccini. E nonostante tutto la Puglia ha cercato di fare del suo meglio, ha lavorato sodo giorno e notte, in sinergia con le Asl, i Comuni, le Province, le forze dell’ordine, la Protezione civile, con tutti gli operatori sanitari che da marzo fanno doppi, tripli turni per salvare vite umane. Perché di vite umane parliamo e le vite contano tutte».
«SANTA MANNA» DI S.NICOLA AL GENERALE - Il presidente Regione Puglia Michele Emiliano ha voluto donare al commissario Francesco Paolo Figliuolo e al Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, in visita a Bari, due bottigliette contenenti la Santa Manna di San Nicola, «quale simbolo di unità di intenti, collaborazione e reciproco sostegno nella lotta al coronavirus».
FIGLIUOLO: «CRITERI RIPARTO VACCINI NON CAMBIANO» - «Il criterio» di riparto dei vaccini per la Puglia e le altre Regioni «non cambia: è "una testa un vaccino", come deciso in Conferenza Stato-Regioni. Non c'è nessun cambiamento. I vaccini arrivano, quindi...». Lo ha detto il commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, a margine dell’incontro con il governatore della Puglia, Michele Emiliano
LA VISITA ALL'OSPEDALE IN FIERA - Il commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e il capo del dipartimento Protezione Civile, Fabrizio Curcio, questa mattina hanno visitato l’ospedale Covid realizzato negli spazi della Fiera del Levante a Bari, dove si trova anche un grande hub vaccinale. Ad accompagnarli nella visita c'erano il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Figliuolo e Curcio hanno visitato la nuova struttura in Fiera, che ha 152 posti letto Covid. Il Policlinico, che gestisce la struttura, riferisce che Curcio e Figliuolo «si sono complimentati per il modello organizzativo e il livello tecnologico».
LA VISITA ALLA FABBRICA DPI - Il Commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, stanno visitando la fabbrica della Regione Puglia di produzione di dpi, mascherine, camici, calzari, tute, copricapo, nella zona industriale di Bari. Lo stabilimento pubblico, unico attivo in Italia, è stato ristrutturato durante il lockdown di un anno fa e ha avviato la produzione nell’agosto 2020.
«PIANO VACCINI COERENTE» - Nell’incontro che il generale Figliuolo ha avuto con i vertici della Regione «è stato presentato un piano coerente con quello nazionale, con obiettivi ben chiari. Oggi la Puglia ha raggiunto oltre l’81% degli over 80 ed è in pieno target per gli over 60». Lo ha detto a Bari il commissario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine della visita nella fabbrica regione di dpi.
VACCINI: «DOPO I FRAGILI, LE CLASSI PRODUTTIVE» - «Dobbiamo mettere in sicurezza i più deboli, quelli che se infettati da questo virus potrebbero avere conseguenze più e che disastrose. Poi mettiamo in sicurezza le classi produttive. Questo è il messaggio che voglio dare: noi ce la facciamo». Lo ha detto il Commissario straordinario alla emergenza sanitaria Francesco Figliuolo in visita a Bari. «I vaccini stanno arrivando, la macchina organizzativa funziona. Dopo i vulnerabili, potremo pensare alle classi produttive e far ripartire il Paese».
«Noi come struttura commissariale - ha detto Figliuolo - abbiamo censito oltre 700 mila siti, per sito produttivo intendo un sito che ha la capacità di fare il vaccino, che abbia infrastrutture e strutture con personale amministrativo, medici, infermieri e operatori socio-sanitario».
«Quando saremo avremo vaccinato i fragili - ha proseguito - la Puglia ha stimato il 15 maggio ma dobbiamo individuare una data nazionale per progredire nel piano tutti assieme, si potrà veramente con l’afflusso massiccio di vaccini, dare un respiro alle nostre classi produttive che ne hanno bisogno». Non prima, però, di aver messo in sicurezza «i più fragili, che se infettati potrebbero finire in ospedale e anche morire».
«Voglio ricordare tutti coloro i quali hanno perso la vita - ha detto il generale Figliuolo - , i nostri anziani ma anche il personale che è stato a contatto con il virus perché ha operato in prima linea, i medici, gli infermieri, le forze dell’ordine, i volontari, gli insegnanti, il personale della scuola. C'è sempre qualcuno di noi che ha perso un proprio caro o ha avuto un proprio caro che se l’è vista davvero brutta e che sta ancora pagando le conseguenze».