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Operazione nel Foggiano, 10 arresti: anche una donna che spediva droga in carcere

 
Redazione online

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Operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno controllato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, accurati controlli e posti di blocco

Venerdì 18 Febbraio 2022, 14:50

Ad un mese esatto dalle direttive impartite dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in occasione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica dello scorso 17 gennaio, prosegue senza sosta l’azione sinergica delle forze di polizia in provincia di Foggia con un'ulteriore operazione anticrimine ad “Alto Impatto”.

Quest’oggi e nei giorni immediatamente precedenti, circa 130 operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno controllato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, accurati controlli e posti di blocco. Sono stati impiegati reparti speciali, unità cinofile antidroga ed antiesplosivo, equipaggi elitrasportati, operatori specialisti in indagini scientifiche e reparti specializzati nei controlli su strada e nelle aeree rurali.

Durante l’operazione sono state arrestate 10 persone, tra cui i componenti di una banda dedita a furti e rapine nonché una donna che spediva sostanze stupefacenti ad un detenuto recluso in carcere. Nella città di Foggia arrestate cinque persone appartenenti ad una associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine ad esercizi commerciali, scoperta nel 2019 grazie all’inchiesta “Cavallo di Troia” della Procura della Repubblica di Foggia. Gli arrestati, di età compresa tra i 23 e i 65 anni, sono stati colpiti da ordini di carcerazione con pene detentive oscillanti, per ciascuno di essi, da 1 anno e 3 mesi di reclusione sino a 6 anni ed 8 mesi di reclusione.

La Squadra Mobile ha arrestato anche un 24enne che deve espiare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti.

Sempre a Foggia, i carabinieri hanno arrestato una ragazza di 27 anni, che si trova ora ai domiciliari, per detenzione e spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacenti. Le attività investigative hanno evidenziato che la donna spediva ad un detenuto nella Casa Circondariale di Foggia dei pacchi contenenti degli indumenti all’interno dei quali nascondeva la sostanza stupefacente. Sequestrato hashish, suddiviso in diversi involucri, da cui poter ricavare oltre 360 dosi. 

Nell’alto tavoliere, a Torremaggiore, i militari della Guardia di Finanza di San Severo e di Manfredonia hanno arrestato un uomo di 44 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, sequestrando 150 grammi di cocaina pura al 70%, abilmente occultata nel tetto dell’abitazione dell’uomo, insieme alla somma di 4.600 euro in contanti.

Nello stesso contesto operativo gli uomini della Guardia di Finanza hanno rintracciato uno straniero, non in regola con le norme di permanenza sul territorio nazionale, nei cui confronti è stato eseguito un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari. L’uomo, dopo la notifica del provvedimento, è stato accompagnato alla frontiera per essere rimpatriato nel paese di origine.

A Rodi Garganico, i militari della Guardia di Finanza hanno rinvenuto e sequestrato n. 458 prodotti per la cura della persona nonché oggettistica per la casa confezionati in violazione della vigente normativa introdotta dal codice sul consumo.

Nel basso tavoliere i carabinieri hanno arrestato due persone per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. A Cerignola un uomo di 27 anni, che si trovava in stato di detenzione domiciliare per il reato di furto, è stato sorpreso in strada mentre rientrava nella propria abitazione. A Stornara, un uomo di 33 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di ricettazione, dopo avere avuto una discussione con la moglie si è allontanato arbitrariamente dalla propria dimora. Avviate le ricerche, lo stesso veniva rintracciato dai Carabinieri presso l’abitazione di altri parenti e veniva nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

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