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Giuseppe Conte accolto dalla folla a Bari: «Meloni? È lady tax»

 
redazione online (video Donato Fasano)

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Tra selfie e strette di mano l'arrivo del leader del M5S, presente anche Michele Laforgia

Sabato 04 Maggio 2024, 15:11

19:29

BARI - Il leader del Movimento 5 Stelle è arrivato nel capoluogo pugliese dopo essere stato a Lecce per seguire alcuni eventi. Eccolo mentre saluta i cittadini baresi tra abbracci e sorrisi. Presente al congresso regionale M5S anche il candidato sindaco Michele Laforgia.

Il M5s «non ha mai avuto esitazione a sostenere un candidato che non era espressione dei partiti, né del sindaco né del presidente della Regione Puglia. Un civico. Questa scelta che è stata sempre tenuta ferma nel nome dell’unità, il M5s non ha mai cercato la rottura perchè siamo tutti consapevoli della sfida in Italia e in Europa è con le destre e con la necessità di tenere unito il fronte progressista». Lo ha detto il candidato sindaco dei pentastellati e di parte del centrosinistra alle Comunali di Bari, Michele Laforgia, intervenendo all’assemblea regionale del M5s pugliese al quale partecipa anche Giuseppe Conte.
«Abbiamo cercato - ha aggiunto - sino all’ultimo minuto di tenere unito il fronte progressista, accettando anche di fare le primarie, primarie che noi avremmo vinto. Ma di fronte al voto di scambio non ci sono mediazioni possibili, il M5s e tutti noi siamo dalla stessa parte».

LE DICHIARAZIONI DEL LEADER M5S 

«La nostra è una voce scomoda, che stride contro il racconto del mondo di Giorgia. Per noi la realtà è diversa da quella che ci viene rappresentata da Palazzo Chigi, noi siamo abituati a stare in mezzo alle persone, a non parlare solo con chi conta, con chi ha ruolo istituzionale. Noi incontriamo chi è invisibile, e la realtà è diversa da quella che ci viene descritta da Giorgia Meloni, che dice di essere una del popolo. A parte che non tutti quelli del popolo sono da 30 anni in politica con rilevanti ruoli istituzionali. Se sei una del popolo perché non lavori per il popolo?». Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte intervenendo all’assemblea regionale del M5s pugliese a Bari.

«Cosa hai fatto - ha proseguito - per il popolo? Di fronte ai salari che perdono potere di acquisto, negli ultimi tre anni -16%, cosa hai fatto? Nulla. E’ lady tax, è stata in grado di introdurre nuove tasse persino nella culla. Si è rimangiata la norma sui profitti delle banche. Questo è un governo che volge le spalle a chi è in sofferenza. Dobbiamo voltare pagina, il Paese ha bisogno di noi».

Giorgia Meloni «ha portato a casa il pacco di stabilità, che ci costringerà a 13 miliardi di euro all’anno di tagli che saranno dolorosissimi per la nostra sanità, per la nostra istruzione. Siamo tornati all’austerità». «Hanno approvato la riforma» sull'immigrazione ma è «una iattura per l'Italia», mentre sul «fronte della redistribuzione nulla di nuovo. Giorgia Meloni dov'è questa svolta epocale? Un fallimento sull'immigrazione».

«Sulle amministrative competere con le nostre regole è molto difficile, lo stiamo sperimentando. Spesso rimediamo risultati insoddisfacenti, alcune volte deludenti. Però attenzione, noi non ci dobbiamo preoccupare del risultato se siamo coerenti con i principi e i nostri valori. Questa deve essere la nostra forza. Quando metteremo davanti il risultato diventeremo come gli altri partiti, la nostra vocazione si spegnerà. Non lo dobbiamo mai permettere». 

«Ci avviamo alle elezioni europee e amministrative - ha detto ancora Conte - dovremo concentrare le nostre forze e rinnovare le nostre energie. Dobbiamo farci sentire. Per noi non è una competizione facile».

«Partiamo dalle Europee - ha proseguito - le nostre liste le abbiamo formate votando internamente. Poi io mi sono assunto la responsabilità politica e vi ho invitato a votare su alcune personalità selezionate e vi ho chiesto di confermare anche le candidature degli uscenti perché chi si comporta con onore e disciplina è giusto» che venga confermato. «Contrasteremo - ha concluso - questa corsa al riarmo, siamo in una congiuntura terribile. Meloni ha sposato un’economia di guerra, i nostri europarlamentari diranno no».

«Qual è quel partito che in ossequio ai principi che dichiara di perseguire, ai principi di legalità, lascia le poltrone, ditemi qual è? Per ottenere questo risultato, che ha un costo, non basta un leader occorre una comunità». Ha aggiunto il leader M5s riferendosi alla decisione del movimento di uscire dalla giunta regionale pugliese dopo la bufera giudiziaria che ha investito il centrosinistra locale.

«Dall’oggi al domani» gli assessori e consiglieri regionali del M5s in Puglia «hanno interrotto il lavoro che stavano facendo con onore e disciplina, ma il loro sacrificio è stato necessario per dare al Movimento il potere negoziale di dire qui in Regione Puglia si andrà avanti solo se approvate il patto di legalità e istituite il nucleo di ispettori per prevenire il malaffare».

«Ho sentito il presidente Emiliano, si stanno sentendo i nostri staff tecnici per lavorare al patto di legalità e per la nostra proposta di legge per istituire un nucleo ispettivo che prevenga il malaffare. C'è disponibilità da parte del presidente Emiliano e mi sembra che ci sia apprezzamento anche da parte degli uffici tecnici della Regione Puglia alle nostre proposte. Sono fiducioso che ci possa essere quella svolta e che si possa creare un ambiente più difficilmente permeabile dal malaffare e corruzione. Quindi siamo fiduciosi». 

Alla domanda dei cronisti se il M5s possa rientrare in Giunta entro la fine dell’anno Conte ha poi risposto: «Il nostro obiettivo non è il rientro in Giunta, c'è un percorso da fare, c'è un progetto, poi valuteremo».

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