BARI - Un post con tanto di video per documentare il fatto che «il mare di Bari, dal Barion sino alla Legione dei Carabinieri è di color marrone scuro e puzza tremendamente di urina da giorni». A commentare sul suo profilo è Tany Tiberino, che poi conclude «e stamattina ho scoperto perché!!! Una condotta fognaria sta scaricando direttamente in mare, a venti metri dalla Ruota panoramica e davanti ad un noto albergo cittadino...
Sul marciapiede c'è però un mezzo (con adesivi dell'Acquedotto pugliese), con cisterne di sostanze strane... che con un tubo vengono immesse nel tombino e quindi in mare.......Che altro aggiungere????? che in quel mare, sulla spiaggia di "Pane e Pomodoro", ci facciamo il bagno...».
A ben guardare, in zona un cartello indica essere in corso quello che l'Acquedotto pugliese chiama risanamento fognario. Il cantiere è stato aperto l'11 settembre, dal giorno dopo chiaramente è cominciato il disagio, soprattutto quando le alghe sono state rivoltate e prima, il loro afrore riusciva a "mitigare" il tanfo della fogna. Il vero problema, a questo punto, è rappresentato dal tempo che i cittadini dovranno sorbirsi measmi e disagi: i lavori dovrebbero terminare tra due anni.
La replica di Aqp, però non si fa attendere.
«L'odore intenso, presente dalla scorsa settimana, è riconducibile al consueto accumulo di alghe a ridosso del Molo San Nicola. Il rilascio di reflui in mare, come comunicato da AQP in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri, è cominciato solo la mattina di lunedì 18 settembre ed è concluso.
L’operazione - continua la nota - è stata conseguenza della rottura di una condotta premente in viale Japigia, avvenuta la mattina di domenica 17 settembre: vista la complessità della rete fognaria e per consentire ad Enel di eseguire interventi propedeutici a quello di AQP, è stato necessario svuotare la condotta nel tratto fino all’impianto di sollevamento di piazza Diaz, con il conseguente rilascio di parte dei reflui in mare. Il video riportato nell’articolo riprende proprio uno di quei rilasci. E il mezzo che “immetteva sostanze strane” stava attuando procedure standard in questi casi che prevedono la disinfezione delle acque al fine di migliorarne la qualità.
Il cantiere attualmente presente sul lungomare Nazario Sauro, pochi metri a sud di Largo Giannella, non è la causa del rilascio di reflui. L’intervento in corso prevede l’installazione di una valvola in corrispondenza dello scarico che eviterà l’ingresso di acqua di mare nella condotta con il cambiare delle maree e il conseguente rilascio in mare di acque stagnanti.
Il cartello di cantiere, di cui è stata pubblicata la foto, riguarda il risanamento del sistema fognario della città di Bari – di cui l’intervento della valvola è parte - e rientra in un ampio e complesso piano di investimenti che AQP ha in corso di realizzazione per migliorare le infrastrutture della città, tra cui: la realizzazione di una nuova condotta premente verso l’impianto di sollevamento fognario Torre del Diavolo (lavori già avviati in via Toscanini); la disincrostazione della rete fognaria al fine di aumentare la capacità di trasporto (già avviata nei quartieri Madonnella e Japigia); l’installazione di valvole in corrispondenza degli scarichi che eviteranno l’entrata di acqua di mare nelle condotte con il cambiare delle maree e il conseguente rilascio in mare di acque stagnanti (il cartello fotografato sul lungomare Nazario Sauro); la deviazione delle portate nei pressi dell’ex passaggio a livello di Via delle Murge provenienti dagli abitati di Sannicandro e Bitritto al depuratore di Bari Ovest con conseguente alleggerimento dell’attuale impatto sul mare (lavori in corso); la deviazione dei flussi che arrivano da Adelfia e Valenzano direttamente al depuratore di Bari Est con conseguente alleggerimento dell’attuale impatto sul mare (progettazione in corso); la realizzazione del progetto Picone: un impianto di sollevamento con le relative condotte che consentirà di alleggerire il carico che impatta sul mare (già appaltato ed è in corso la progettazione esecutiva); la realizzazione di collettori fognari in corso Alcide De Gasperi, via Giulio Petroni, viale Japigia con attivazione di un impianto di sollevamento già realizzato (interventi programmati e in fase di avvio delle progettazioni); il potenziamento già ultimato del depuratore Bari Ovest che serve la zona ovest di Bari più alcuni comuni limitrofi; il prolungamento della condotta sottomarina di Bari Ovest (in corso); il potenziamento del depuratore Bari Est che serve la zona est di Bari più alcuni comuni limitrofi (in corso);il prolungamento della condotta sottomarina di Bari Est (già appaltato e da avviarsi nel breve periodo).