BARI - «Siamo arrabbiati e molto preoccupati. Tartassati dalle chiusure imposte dalla pandemia, dal ristagno dei consumi, dal flop dei saldi e dal caro bolletta, ora dobbiamo difenderci dall’assalto dei ladri “spaccavetrine” che imperversano in tutti i quartieri. L’altra notte è stata la volta di Carrassi. Hanno colpito i negozi di tre dei nostri iscritti, uno dopo l’altro a pochi isolati di distanza. La situazione è grave. C’è molta amarezza. Sappiamo che ci sono state anche delle denunce e degli arresti dal parte delle forze dell’ordine. Quando però accade che due giorni dopo quegli arresti la stessa legge consente la scarcerazione, l’indignazione diventa rabbia e poi rassegnazione». Mimmo Tarantini è preoccupato e con lui i 274 affiliati all’associazione del commercio che presiede, «La Formica». Le bande dei ladri rompivetrine (l’ipotesi più accreditata parla di due piccole consorterie, composte da cittadini stranieri) che da dicembre imperversano nel cuore della città e nelle principali vie del commercio hanno colpito anche a Carrassi e Picone. «Tre nostri associati - spiega Giuseppe Ferrante, vice presidente dell’associazione - la scorsa notte (ndr, quella tra venerdì e sabato) sono stati derubati subendo il danneggiamento delle porte e delle vetrine. Roba da centinaia e centinai di euro. Si è trattato dell’ennesima aggressione. Siamo investiti da una recrudescenza criminale che ci spaventa e di preoccupa. Insieme chiediamo a gran voce al nostro sindaco e al prefetto di Bari che facciano tutto quanto è nelle loro possibilità perché le forze dell’ordine garantiscano più presenza sul territorio, una vigilanza continua e massiccia, soprattutto durante la notte».
L’appello dei dirigenti de «La Formica» si aggiunge a quello delle altre associazioni di categoria «A nome di tutti i nostri associati - ha aggiunto Tarantini- ho contattato il sindaco Decaro che lunedì prossimo parteciperà alla seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Antonella Bellomo e dedicato a questo tema di scottante e sempre maggiore attualità. Le nostre preoccupazioni non resteranno inascoltate. Il sindaco ha preso a cuore il problema e ci incontrerà dopo il vertice in Prefettura per fare insieme il punto della situazione. Le forze dell’ordine stanno lavorando e dopo i sopralluoghi eseguiti nelle attività commerciali dei nostri iscritti, prese di mira l’altra notte, so che hanno già individuato una pista concreta».
Gli assalti in serie quindi non si fermano. A farne le spese questa volta tre attività commerciali che espongono le loro vetrine a Carrassi. Si tratta delle accorsate boutique «GP Forty Five» in via Giulio Petroni e «Uomo.it» in via Pasubio e del «Ranch Bar» in via Pellegrini. Dal primo negozio i ladri sono riusciti a portare via capi di abbigliamento e 200 euro custodite nel registratore di cassa, dal secondo solo abiti. Nel bar non sono riusciti ad entrare. Porte di ingresso forzate, vetrine mandate in frantumi . L’ammontare dei danni è in corso di quantificazione ma tutto lascia pensare che saranno somme molto rilevanti.
Bari sta assistendo impotente al ripetersi monotono e insistente di fatti che rischiano di mettere in crisi un settore già duramente messo alla prova. Ci sono già state due denunce e poi l’arresto per furto e tentato furto di due cittadini tunisini, rimessi in libertà dopo la celebrazione dell’udienza di convalida. Da dicembre ad oggi si contano oramai una quarantina di spaccate comprese le ultime tre segnalate dai dirigente dell’associazione «La Formica». Sono in corso indagini. Gli uomini della Squadra Volante della Questura, in particolare, avrebbero raccolto una serie di elementi importanti. Domani, lunedì, vertice in prefettura. Si aspettano provvedimenti.