Dopo due mesi e mezzo riapre il mercato settimanale di Via Portoghese a Bari, ma ancora sembra difficile rispettare correttamente le norme imposte dal governo. Gli operatori questa mattina svolgono regolarmente l'attività, con mascherine e gel, ma la gente si ammassa fra le bancarelle, la merce viene toccata senza guanti, c'è qualche difficoltà nel non creare assembramenti, anche perché ancora non sono state delimitate le aree di attesa davanti ai banchi. Siamo andati a fare un giro fra le bancarelle e ad ascoltare le voci degli operatori, divisi tra chi si adatta e chi si arrangia: «In qualche modo bisogna ricominciare».
Bari ecco come cambia la vita nei ristoranti: termometro, QR code e mascherine - Riaprono anche per la prima volta i ristoranti che in queste settimane non hanno offerto servizio a domicilio o take-away e hanno preferito ricominciare direttamente da oggi a servire ai tavoli. Abbiamo fatto capolino in uno dei locali di riferimento della città vecchia, il ristorante Il Pescatore, dove è stato attuato il protocollo di sicurezza, che prevede controllo della temperatura all'ingresso, prenotazione, QR code per leggere il menu e la carta dei vini, tovagliette monouso, mascherine per il personale e distanziamento. Un mondo totalmente nuovo, che finora non avremmo mai potuto immaginare. Come spiega nel video il titolare del locale, Onofrio De Benedictis, la capienza del ristorante è stata ridotta del 70% dai 160 coperti inizialmente previsti. Ma nonostante i guanti e i dispositivi di protezione, tutti sono felici di ripartire.