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Redazione Spettacoli
10 Novembre 2020
Sentirsi soli, abbandonati tra le proprie paure, senza nessuno, quasi in gattabuia, è la sensazione che sembra essere più comune in questi tempi di incertezza. Anche ora in, un momento in cui appare davvero «difficile riavvolgere il nastro, ricominciare da una partenza». A cantarlo, nel ritornello che apre il suo nuovo singolo, Amore perduto, è 21 Graffi, al secolo Filippo Granatiero. Su tutte piattaforme online insieme ad un interessante videoclip, il brano è del giovane cantautore pugliese, reduce del successo estivo del precedente singolo, «Vieni via con me».
La storia di una passione mai sbocciata tra due persone è narrata, attraverso un vero e proprio racconto parlato, da 21 GRAFFI, su uno sfondo acustico. La canzone dipinge un amore perduto tra due persone, incapaci di capirsi, di avvicinarsi ma in grado di intendersi nella profondità dei loro animi, percependo la presenza di un sentimento, di un amore. Più che un semplice narratore, 21 Graffi appare quasi immedesimarsi in quel testo, probabilmente perché rispecchia qualcosa di personale, una sua verità.
Il bridge finale del singolo rileva la voglia di nuove esperienze, di conoscenze da fare dopo una delusione come quella derivante da un amore perduto. Ne vien fuori un testo profondo, capace di toccare corde molto emozionanti e significative che riguardano un po’ tutti coloro che hanno avuto a che fare con delusioni, inciampi d’amore, con la consapevolezza di bypassare per sempre qualunque sentimento che arrechi danno o scontentezza una volta per tutte.
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