BARI - C’è un Sud che scatta dai box e mette in fila concorrenti abituati a vincere e stavolta costretti a dare strada. C’è un Sud che festeggia cinquant’anni di partiture di primo piano nell’automotive. Quel Sud si chiama Ultramotor, concessionaria del Gruppo Chiarito di marchi premium, a cominciare da Bmw e Mini. Gruppo nato nelle culle imprenditoriali di Matera ma che è andato oltre la città dei Sassi posizionandosi lungo l’intera dorsale di Basilicata e Puglia: otto sedi, 150 dipendenti volumi di attività superiori ai 150 milioni all’anno, con stime crescita superiori al 50-60%. E, adesso, uno scudetto finanziario che fa prestigio: Bmw Bank Italia ha premiato Ultramotor come «Ambassador 2023» per il Sud Italia, assegnando all’amministratore del Gruppo Chiarito, Stefania Chiarito, il riconoscimento per aver primeggiato nella valutazione di tre elementi considerati strategici nella relazione con il cliente: consulenza, trasparenza e sèguito.
Sette su dieci in Italia acquistano l’auto ricorrendo a finanziamenti bancari e la gran parte delle case automobilistiche offre all’acquirente non solo forme di credito ma anche prodotti assicurativi. Bene, Bmw Bank Italia ha preso atto che da Roma in giù Ultramotor ha scalato posizioni rispetto alle altre concessionarie del brand. La scalata di successo, Stefania Chiarito, la declina cosi: «Il segreto è il lavoro di squadra di donne e uomini che svolgono l’attività con passione. E la passione muove il mondo. Siamo riusciti a superare un momento storico difficile e complesso per l’automotive, investendo in sviluppo e risorse umane per sistemi gestionali e strutture in grado di garantire una assistenza costante alla clientela. La chiave del successo è nelle risorse umane, nella consulenza e nella trasparenza sui prodotti finanziari assicurativi, nella relazione con il cliente che comincia col primo contatto e continua per tutta la durata della vita contrattuale». Dunque, un «approccio proattivo», lo definisce, Daniele Laterza, responsabile marketing di Ultramotor, approccio che «si traduce in ricontatti costanti e strutturati dopo l’acquisto».
Andrea Castronuovo, amministratore delegato di Bmw Bank Italia spiega l’origine del Premio Ambassador 2023: «Abbiamo cercato di trovare qualcosa che riuscisse a tenere in tensione noi e i nostri concessionari, sull’obiettivo che è la soddisfazione cliente. La popolazione che accede al prodotto Bmw è abituata a un certo tipo di servizio, a maggior ragione è per noi importante riuscire a superare le attese di questo tipo di cliente». E Riccardo Gasparri, direttore sales e marketing Bmw Bank Italia, traduce: «Il Gruppo Chiarito riesce a esprimere dati di penetrazione finanziaria assolutamente al top nell’ordine dell’80% lo scorso anno e anche quest’anno».
I numeri nascondono strategie. Francesco Paolo Buono, general manager del Gruppo Chiarito, puntella presente e futuro, anche in relazione al contesto lucano e pugliese nello scenario della transizione ecologica: «Il vantaggio di una regione come la Basilicata che ha petrolio e idrogeno è che l’infrastruttura nelle zone di produzione dovrebbe partire prima ancora di altre zone. Da una regione depressa diventeremo punto di forza». La marcia in più sulla ecosostenibilità è tradotta così: «Ultramotor ha già dotato tutte le sedi di energia provenienti al cento per cento da fonti rinnovabili, di dispositivi di ricarica fast e sta investendo in materiali in linea con il programma Green Building previsto da Bmw Group».