Cosenza, 6 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Uno spazio pubblico trasformato in un luogo di apprendimento e riflessione collettiva. E' il senso dell’iniziativa 'Il sapere è di tutti - Una lezione in piazza', che ha fatto tappa a Corigliano-Rossano (Cosenza), presso la Cittadella dei bambini e dei ragazzi di viale Bruno Buozzi. L’evento, promosso dall’Università degli Studi Guglielmo Marconi e sostenuto dal comune di Corigliano-Rossano, è parte di un progetto nazionale che ha coinvolto, in contemporanea, oltre venti città italiane con l’obiettivo di rendere la cultura un bene condiviso, vivo, accessibile a tutti.
Per l’occasione, Patrizia Beraldi, docente UniMarconi, ha tenuto una lezione dal titolo 'Intelligenza artificiale nel settore pubblico: opportunità e sfide per il futuro del territorio', focalizzandosi sul rapporto tra innovazione tecnologica e sviluppo delle comunità locali. "Oggi portiamo - ha spiegato Beraldi - la cultura fuori dalle aule accademiche per renderla davvero accessibile a tutti. Ho scelto di parlare di intelligenza artificiale perché ormai sta invadendo ogni ambito lavorativo, dal pubblico al privato. È fondamentale che i cittadini siano informati, aggiornati, per comprendere come affrontare questa transizione digitale”.
Nel suo intervento, la docente ha evidenziato i benefici e i rischi connessi all’uso dell’Ia, mettendo in guardia da un impiego eccessivo e non consapevole, soprattutto da parte delle nuove generazioni: “L’intelligenza artificiale non deve sostituire l’essere umano, ma supportarlo. Il pericolo maggiore è l’uso eccessivo e acritico: soprattutto i giovani rischiano di affidarsi troppo a questi strumenti, perdendo l’abitudine a riflettere, a immaginare. Serve un uso intelligente, non passivo”.
A portare i saluti istituzionali è stato il vicesindaco Giovanni Pistoia, assessore alla Promozione della Cultura, Istruzione e Politiche per l’Infanzia, che ha posto l’accento sulla necessità di innovare e digitalizzare i processi della pubblica amministrazione: “Corigliano-Rossano è un comune molto esteso, con circa ottantamila abitanti. Abbiamo bisogno di rinnovare la macchina culturale e amministrativa. L’intelligenza artificiale rappresenta una vera rivoluzione, ma va governata con consapevolezza e conoscenza”.
Il vicesindaco ha inoltre sottolineato come cultura e cittadinanza attiva siano fondamentali per la tenuta democratica: “Non c’è intelligenza artificiale che tenga senza una partecipazione attiva e consapevole. Senza cultura prevale l’ignoranza, e con l’ignoranza la democrazia arretra. Per questo, iniziative come questa sono indispensabili. Le università che escono dai loro palazzi e si aprono al territorio fanno un’operazione fondamentale, che la nostra amministrazione comunale non può che sostenere”.
L’incontro ha dimostrato come il dialogo tra università, amministrazione e cittadini sia fondamentale per affrontare le sfide del presente. In un tempo di rapida trasformazione digitale, momenti come questo diventano fondamentali per orientarsi e non subire il cambiamento. Corigliano-Rossano ha accolto la sfida con apertura e spirito critico, dimostrando che l’innovazione è efficace solo se accompagnata dalla conoscenza e dal dialogo.